All’alba di quello che è il martedì più lunedì dell’anno, si dovrebbe in teoria fare la conta dei danni. E invece, a differenza di quanto fatto negli ultimi due anni contro Sassuolo e Fiorentina, a fare la conta dei danni dopo le feste, non è l’Inter, ma la sua avversaria.
I nerazzurri di Antonio Conte infatti, hanno sfidato la storia, e hanno avuto la meglio. La storia recente, quella che ha visto il crollo di tutte le aspettative all’alba dell’anno nuovo. La storia popolare, che prevede difficoltà e cali di tensione dopo un periodo di inattività. Ma soprattutto, la storia passata, quella che racconta di 23 anni senza vittorie al San Paolo.
L’Inter è tornata a vincere in trasferta a Napoli. Non succedeva dal 1997. Non succedeva dai tempi di Ronaldo, il “Fenomeno”. Lo ha fatto con l’approccio giusto, concedendo poco, con la personalità della grande squadra.
La grande squadra, appunto. Quella che risponde colpo su colpo alla Juve. Quella con la miglior difesa del campionato. Con il miglior tandem offensivo. Con l’allenatore che ha toccato quota 100 vittorie in panchina in Serie A con il minor numero di partite.
È l’alba del giorno dopo l’Epifania e stavolta “la grande festa nerazzurra”, non è stata portata via. Sembra la volta buona. Lo possiamo dire o evitiamo per scaramanzia?
This post was last modified on 7 Gennaio 2020 - 09:32