Roberto Gagliardini è nell’undici anti-Atalanta di Antonio Conte. Non una partita qualsiasi per lui che esattamente tre anni fa, l’11 gennaio 2017, era passato all’Inter proprio dalla Dea. Ha parlato, quindi, proprio di quei giorni di fuoco, del gioco di Conte e del clima che si respira a Milano.
L’INTERVISTA
Sul trasferimento all’Inter:
“Non potrò mai dimenticare quei momenti. Era arrivata la telefonata dell’Inter. Eravamo a metà settimana e il sabato sarei sceso in campo, sempre con la maglia nerazzurra, ma non più quella dell’Atalanta. Era un sogno… e lo è ancora oggi. L’orgoglio che mi porto dentro per essere qui è pari alla responsabilità che ho“.
Sul centrocampo a cinque e il ruolo da mezzala:
“Conte ci ha dato nuove idee di gioco. Le mezzali sono molto coinvolte e io mi ci ritrovo alla grande. Il gol? È un obiettivo che mi pongo tutti gli anni“.
Sul rapporto con tifosi e compagni:
“I tifosi ci trascinano, letteralmente. Con i compagni è nata un’amicizia: ci sfidiamo in ogni allenamento e diamo il massimo. Ovviamente è bello che ci siano tanti italiani. Siamo un gruppo unito che lavora e lotta per il bene dell’Inter”.