I media si stanno concentrando sull’incredibile inevitabilmente sul mercato in entrata dell’Inter, con Marotta e Ausilio sempre operativi e impegnati per portare qualche regalino di un certo spessore ad Antonio Conte. Ma in casa Inter c’è chi entra e chi esce. O meglio, chi dovrebbe uscire. Lo stesso Ausilio ha spiegato che per rinforzare la rosa occorre anche cedere e La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto.
POTENZIALE TESORINO
Primo indiziato, ovviamente, è Gabigol. Autore di buonissime prestazioni col Flamengo, il suo prezzo è tornato a salire e l’Inter non ci starebbe pensando due volte ad incassare una cifra che si aggira attorno ai 20 milioni di euro per il suo cartellino. Unico inconveniente è che l’eventuale addio al nuovo eroe del Fla non libererebbe alcun posto in lista. Stessa discorso per la cessione in prestito di Federico Dimarco, qualora dovesse concretizzarsi la pista Hellas Verona (ma occhio anche al Bologna).
In ambito lista, i nerazzurri guardano fiduciosi alle partenze di Matteo Politano e Valentino Lazaro. Per l’attaccante italiano si è arrivati ad un accordo totale con il Napoli che offre 25 milioni, ma lui è rimasto con la testa a Roma e alla Roma; l’offerta dei capitolini, però, si basa su un prestito lungo e un riscatto inferiore che non convince in Viale della Liberazione. Per Lazaro, invece, si sono fatti avanti il Newcastle e il RedBull Lipsia: le proposte sono simili (prestito e riscatto a 20 milioni), ma il giocatore preferirebbe tornare in Bundesliga.
CHE FARE CON ESPOSITO?
Infine c’è un’altra situazione da chiarire: Sebastiano Esposito resta o viene girato a qualche club per fargli prendere confidenza con il campo? Il d.s. del Parma, Daniele Faggiano, è stato avvistato ieri in sede a Milano: non è da escludere che si sia parlato del furuto di Andrea Pinamonti, che interessa molto, ma è stato lui stesso ad affermare “Abbiamo chiesto Esposito già un mese fa, ma per adesso l’Inter non lo considera in uscita. Se lo sarà, noi ci siamo“. I ducali si aggiungono così alle pretendenti del gioiellino di Castellammare, a braccetto con la SPAL.