Inter, un mercato straordinario e anche autofinanziato: ecco i numeri!

Un progetto serio e sostenibile, fatto di investimenti e strategia quello di Suning in nerazzurro. Questa progettualità fa si che all’Inter entrate e uscite di questo calciomercato si siano equivalse nonostante i tanti acquisti fatti, su tutti: Christian Eriksen.

ALL’INTER ENTRATE E USCITE IN PARI A GENNAIO

Da più di due ore si è conclusa la sessione invernale di calciomercato. L’Inter è stata sicuramente la regina di questo mercato con l’arrivo di Ashley Young, Victor Moses, ma soprattutto Christian Eriksen. La Gazzetta dello Sport ha analizzato come, nonostante questi nomi importanti, l’Inter sia riuscita a fare un mercato autofinanziato. Il quotidiano certifica che all’Inter entrate e uscite si sono equivalse:
È stato un mercato in sostanziale autofinanziamento per i nerazzurri che hanno colto l’attimo giusto per Eriksen, in scadenza di contratto col Tottenham e acquistato per 20 milioni. Young è costato 1,5 milioni mentre Moses è arrivato in prestito con diritto di riscatto“.

Se queste erano le uscite, ecco le fonti a cui ha attinto l’Inter: “Le operazioni sono state coperte dalle cessioni di Gabigol al Flamengo per 16,5 milioni e, sebbene con effetti dilatati nel tempo, di Politano al Napoli (prestito di 18 mesi a 3 milioni più obbligo di riscatto a 19 più 2 di bonus). Inoltre il prestito di Lazaro al Newcastle frutterà 1,5 milioni (con diritto di riscatto a 23,5)“.

Da quando ha acquistato l’Inter, la famiglia Zhang si è mossa con intelligenza avvicinando il club a quei prinicipi di autosostenibilità e solidità richiesti dalla UEFA, ma anche investendo, quando è stato necessario per crescere.  Ricordiamo come l’Inter abbia alzato il suo monte ingaggi in questa estate con gli ingaggi di Lukaku e Conte. Per questo l’Inter già sapeva che, considerando anche la perdita di 48 milioni del bilancio 2018-19,  doveva fare un mercato in equilibrio. Poi il mago Marotta è riuscito a trasformare un “mercato in equilibrio” in un mercato straordinario.

IL PERCORSO DELLA FAMIGLIA ZHANG ALL’INTER

La rosea continua facendo un ripasso generale dei movimenti di Suning che “a partire dal suo insediamento nel giugno 2016, non ha lesinato investimenti immettendo nelle casse nerazzurre, tra versamenti in conto capitale e prestiti, 441 milioni“: Poi il dato che dimostra i frutti degli interventi economici: “se si escludono i contratti commerciali asiatici, dal 2018 l’azionista di maggioranza non è più intervenuto a titolo di finanziamento. Questo perché, con il fair play Uefa in ballo, c’è bisogno che l’Inter tenda verso l’autosufficienza”.

Inoltre, l’Inter ha ancora tante possibili entrate in giro per il mondo: “In estate sarà cruciale, in questo senso, monetizzare le cessioni di “asset” come Icardi e Perisic. A queste due possibili cessioni definitive, oltre che al già citato Lazaro, bisogna aggiungere Joao Mario, in prestito alla Lokomotiv Mosca. Dal primo l’Inter guadagnerebbe circa 70 milioni di euro, dal secondo 20 e da Joao Mario circa 18, un bel gruzzoletto che Re Mida Marotta spera di ritrovarsi a disposizione.

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