Dall’Inghilterra piovono conferme: il Manchester United si è deciso a cedere a titolo definitivo il cartellino di Alexis Sanchez in estate. Il cileno, ora in prestito all’Inter, non rientrerà alla base a fine stagione e verrà usato dai Red Devils per racimolare un tesoretto da reinvestire sul mercato. È già caccia agli acquirenti.
“Alexis tornerà in estate e dimostrerà a tutti di esservi sbagliati“, aveva detto in conferenza stampa Ole Gunnar Solskjær. Ma che senso ha fare un’uscita del genere quando la società fa trapelare indizi su un futuro totalmente differente? Pura strategia. L’obiettivo è quello di scongiurare una svalutazione del giocatore e magari fare anche gola a qualche squadra. Sanchez è stato uno dei più grandi flop della storia recente del club e il suo destino non prevede uno United-bis.
Ma se il Niño Maravilla ha steccato a Manchester, non ha brillato nemmeno a Milano. Marotta e Ausilio erano convinti che avrebbe potuto fare molto di più in nerazzurro, ma la loro fiducia è stata tradita. Sprazzi di genio immersi nell’anonimato più totale… solo 11 presenze e un gol finora. Troppo poco se vuole proseguire la sua avventura all’Inter. In più, quando è arrivato in prestito ad agosto non è stata pattuita nessuna cifra o inserita alcuna ipotetica clausola per il riscatto. Sanchez è avvertito: se vuole che Marotta e Ausilio tornino a bussare alle porte dello United dovrà darsi da fare in questo finale di stagione e convincere tutti.
This post was last modified on 10 Febbraio 2020 - 20:49