L’amministratore delegato dei nerazzurri ha parlato della Coppa Italia e dell’attuale situazione dell’Inter.
Beppe Marotta ha parlato ai microfoni di Rai Sport nel pre-partita di Inter-Napoli. L’ad nerazzurro ha toccato vari tempi: la Coppa Italia, questione Viviano e sui trofei che mancano. Ecco le parole.
“Sicuramente la Coppa Italia è un obiettivo, l’Inter vuole dare il meglio in ogni competizione. Dare il meglio vuol dire arrivare in finale. L’Inter arriva con la consapevolezza di aver svolto un cammino importante, quello che era l’obiettivo, crescere e creare un modello vincente, cosa riuscita con Conte che è riuscito a farlo con le risorse a disposizione. Bisogna avere la consapevolezza di rimanere umili, lavorare tanto, guardare avanti quello che è l’obiettivo e la cura dei particolari, la differenza la fanno i particolari”.
”E’ importante per il movimento calcistico italiano, è un fatto estremamente positivo. I tifosi si aspettano qualche traguardo importante, la Coppa Italia potrebbe essere un traguardo alla nostra portata, vogliamo andare avanti ma dobbiamo avere rispetto stasera e a Napoli, c’è una convinzione di fare bene. Gli staff tecnici sono efficienti e preparati, trovano le misure giuste negli allenamenti dosando le forze. I grandi club sono soggetti a più partite in settimana, questo ci dà tranquillità così come ce la dà il fatto di non contare su 11 giocatori ma su una rosa, Conte ha fatto avvicendamenti anche per questo“.
”In questo momento della stagione, non vogliamo lasciare nulla di intentato. Davanti ad una indisponibilità di Handanovic abbiamo valutato uno scenario di riferimento. Abbiamo avuto un contatto con Viviano, è stato molto chiaro. Valuteremo con attenzione nei prossimi giorni, prima era necessario sottoporlo a una visita di idoneità prima”.
“Devo dire che tra le componenti importanti c’è la compattezza del gruppo anche una stabilità della società e la solidità dell’allenatore. Nelle annate ci sono problematiche, abbiamo posto dei correttivi senza venire meno a quello che è il rispetto dei professionisti e Conte ha svolto un grandissimo lavoro di disciplina inculcando un grande senso di appartenenza”
“L’Inter deve partecipare per vincere, ci manca la ciliegina che è la Champions. Di conseguenza rimangono 3 realtà particolari e difficili ma c’è la grande soddisfazione di aver creato un modello che si avvicina agli obiettivi di una società blasonata come l’Inter. La contentezza dei dirigenti è quella di vedere un gruppo che cresce al di là delle rosee aspettative di quest’estate”.
This post was last modified on 12 Febbraio 2020 - 21:25