Alla vigilia della sfida contro l‘Inter, Simone Inzaghi non ha nascosto il valore della partita, durante la conferenza stampa, in chiave classifica.
Il tecnico biancoceleste ha confermato quanto sia importante ottenere un buon risultato domani sera, cercando di mantenere sempre i piedi per terra. Ecco le parole del tecnico a proposito del match contro i nerazzurri:
“Lazio-Inter? Quello che dice la classifica è che si tratta di una partita dal valore importante. Affronteremo un avversario che arriverà qui forte e determinato, ma stiamo preparando il tutto nel migliore dei modi. Cercheremo di regalare una grande prestazione per un match importante, ma non decisivo perchè avremo davanti altre 14 partite. Vincere è importante per darci una carica in più. Se siamo qui è perchè ce lo siamo meritati lavorando duro. Noi abbiamo da 4 anni un altro obbiettivo in testa, quindi non abbiamo l’ossessione per lo scudetto”.
Inzaghi ha anche parlato della Juventus e delle polemiche sull’arbitraggio dopo la partita in Coppa Italia col Milan:
“La Juve sta incontrando due rivali molto forti, Inter e Lazio. Cercheremo di non farle vincere il nono scudetto di fila. Arbitraggio? La Lazio non parla più di arbitri. Siamo usciti dall’Europa League per un rigore clamoroso non datoci e stessa sorte in Coppa Italia, sempre per decisioni sbagliate dei direttori di gara. Non ci piangiamo addosso, pensiamo alla partita di domani. Vogliamo vendicarci per la gara di due anni fa”.
Sul campionato e sulla Var challenge ha aggiunto:
“Sulla carta Juve, Roma, Milan, Inter dovrebbero essere davanti a noi in classifica. Spesso però le aspettative cambiano e la Lazio merita di essere dov’è ora. Juventus e Inter sono state costruite con un obbiettivo diverso, ma noi con il nostro lavoro e i tifosi stiamo facendo qualcosa di grande. Deve essere un punto di partenza e mai di arrivo. Var? Io lascerei tutto com’è ora. Abbiamo faticato perché eravamo abituati a un altro tipo di calcio, ma ora stiamo cercando di vedere il lato positivo nel Var che ha migliorato il calcio in alcune situazioni oggettive”.
Parole anche del mister sull’effetto di questa partita da allenatore:
“Quando sei allenatore hai molti più pensieri rispetto a quando sei calciatore. Domani abbiamo una gara importantissima e la vincerà chi avrà più motivazioni. Lo scudetto da mister mi piacerebbe e oltre allo scudetto mi manca nella bacheca trofei la Supercoppa Europea. Sono molto orgoglioso dei miei ragazzi, ci stanno regalando molte gioie, a noi e ai tifosi. La partita di domenica, nonostante le tante assenze, l’abbiamo vinta con la forza del gruppo. Festeggiare sotto il settore ospiti è una cosa che non scorderemo mai”.
Sull’Inter e Lukaku:
“Dovremo fare il nostro gioco contro una squadra ben organizzata e allenata con dei campioni in campo. Dovremo essere lucidi e attenti. Lukaku? Dovremo evitare di far arrivare la palla agli attaccanti che sono molto forti. Dovremo avere forza di avere intensità sia in fase di possesso che non”.
Su Conte:
“Con Antonio c’è quella stima reciproca per un allenatore che ha vinto in Italia e in Inghilterra. Tutti conoscono il suo calcio ed è molto abile nel motivare le sue squadre”.
This post was last modified on 15 Febbraio 2020 - 17:46