Quella ai danni della Lazio è sconfitta che sicuramente lascerà il segno per i ragazzi di Conte. Il tecnico complice anche una gestione non ottimale dei cambi è stato aspramente criticato dalla stampa e soprattutto da Mario Sconcerti.
SCONCERTI ANALIZZA LE CAUSE DELLA DISFATTA ALL’OLIMPICO: MODULO ED ERIKSEN NEL MIRINO
Sono giudizi negativi quelli di Mario Sconcerti a TMW Radio. Il giornalista però prima di iniziare con le sue valutazioni si è lanciato in un elogio alla Lazio di Inzaghi che l’anno scorso ha chiuso all’ottavo posto: “Io mi spiego questo come un cambiamento auspicato. Se la Lazio smetteva di accontentarsi, aveva il dovere di provarci per vincere. Lo dicevo da inizio stagione. La Lazio ha smesso di accontentarsi. Tare infatti ha svelato che sono due anni che mettono nel contratto dei giocatori il premio scudetto. È la squadra più compiuta del campionato. Non è la migliore per qualità, ma la più completa“.
L’Inter del girone di ritorno invece non sembra essere più la stessa. Il continuo rimaneggiamento a centrocampo e un modulo poco incline alle attitudini di alcuni giocatori complica la situazione e così arrivano anche le critiche per Eriksen da poco approdato in nerazzurro: “Ha cercato di alzare la personalità e la qualità della squadra Conte. Ci riuscirà, ma Eriksen è un eccesso in questo momento. Deve fare un salto di qualità anche Conte. Il timore di Conte è che il centrocampo non ce la faccia con una mezzala come il danese. Sa far le cose, ma ancora non si è adattato. Capisco Conte ma deve cambiare il centrocampo dell’Inter”.