L’Europa League non si ferma, ma giovedì alle 21, Inter-Ludogorets si giocherà a porte chiuse. Come si legge dal Corriere dello Sport, ieri è stata una giornata di consulti e decisioni importanti, riguardo la situazione di allerta per il coronavirus. Roma, Milano, Nyon e Razgard sono d’accordo per far giocare il ritorno dei sedicesimi di Europa League a San Siro, con o senza pubblico, ma l’ultima parola spetta alla Regione Lombardia e al Comune di Milano, che dopo aver sentito il parere del Ministero della Sanità, molto probabilmente decideranno di evitare l’ingresso agli spettatori.
Ceferin, numero uno Uefa, dovrà pianificare delle soluzioni per questo disagio, anche scomode, come giocare i match a porte chiuse. Era stata addirittura presa in considerazione l’ipotesi di giocare Inter-Ludogorets a porte chiuse in campo neutro, anche all’estero, ma è stata subito scartata poiché non consona da un punto di vista logistico. Giovedì saranno presenti infatti solo addetti ai lavori, tra giornalisti, dirigenti e televisioni, ma non spettatori paganti. Tutte le persone che hanno già acquistato il biglietto per la partita saranno rimborsate, mentre per il campionato i biglietti avranno ancora la valenza il giorno del recupero.