Roberto Mancini, ora tecnico della nazionale italiana, è stato intervistato dal Corriere dello Sport in vista del match tra Juventus e Inter.
Una partita difficile, commenta il tecnico, che potrebbe mettere molta pressione ai nerazzurri in caso di sconfitta, per poi rincorrere Juve e Lazio:
“Soprattutto se la Lazio nel frattempo avesse battuto il Bologna. I giochi non sarebbero chiusi, ci mancherebbe, è ancora lunga, ma per i nerazzurri diventerebbe tosta recuperare l’eventuale distacco nonostante abbiano la partita con la Samp. Rincorrere vuol dire stare sotto pressione, non puoi più sbagliare”.
Al paragone tra Lukaku e Ronaldo, ammirati molto dal mister preferisce Lautaro: “Lui è un giocatore pazzesco, mi ricorda Tevez: ha qualità e forza fisica, non molla mai, è una punta che ci mette il cuore. Diventerà il numero uno”.
Belle parole spese anche per Christian Eriksen che, difendendo Conte, capisce il poco minutaggio e giustifica cambio di campionato totalmente diverso: ”Un centrocampista completo, davvero bravo. Ma attenzione: non sono sorpreso che Conte lo stia utilizzando con cautela e non so se potrà subito fare la differenza perché viene da un altro mondo, che è la Premier. Al danese servirà del tempo per capire e capirci. L’anno prossimo sarà decisivo”.
Concludendo il tecnico marchigiano parla della sua nazionale ed anche della possibilità di successo: “L’Italia è quasi fatta, ancora qualche incertezza, in base a condizione e infortuni, ma siamo pronti. Vincere l’Europeo? Ci voglio provare, ovvio. Concorrenza altissima: le Nazionali che hanno rinnovato le loro rose adesso sono le più forti. Germania, Olanda e Spagna. Poi ancora Francia e Inghilterra. Ci divertiremo, siamo cresciuti tanto”.
This post was last modified on 29 Febbraio 2020 - 11:36