Dieci giorni al match di andata tra Inter e Getafe, valido per gli ottavi di finale di UEFA Europa League. I nerazzurri hanno le carte in regola per invertire il trend degli ultimi anni (eliminata con Tottenham, Wolfsburg ed Eintracht Francoforte sempre in questo turno) e arrivare fino in fondo ad una competizione di tutto rispetto. C’è un ma: Antonio Conte ha confessato di voler sfruttare queste partite per far giocare quei giocatori della rosa che hanno avuto meno spazio durante la stagione. Mossa rischiosa, a maggior ragione visto che l’urna di Nyon ha messo sul suo percorso un avversario di tutto rispetto. Conosciamolo meglio…
Il Getafe ha disputato una stagione quasi perfetta fino ad oggi, tant’è che non solo rischia di bissare il risultato della scorsa (qualificazione all’Europa League) ma è anche più coinvolta che mai nella corsa alla Champions League. Ma lasciamo stare l’attuale 4° posto in LaLiga e concentriamoci sulla campagna europea dei madridisti.
Nelle 6 partite del gruppo C, dove è passato come secondo dietro al Basilea, sono arrivate 4 vittorie e 2 sconfitte. Queste ultime sono entrambe arrivate contro gli svizzeri, mentre al Krasnodar e al Trabzonspor gli spagnoli hanno lasciato le briciole: 7 gol fatti e 1 subito.
Già nel turno precedente il Getafe ha fatto parlare di sé: trionfo per 2-0 in casa contro l’Ajax (che come l’Inter scendeva dalla Champions e che giusto un anno fa aveva sfiorato la finale del Wanda Metropolitano) e sconfitta indolore per 2-1 ad Amsterdam. Fare fuori ten Hag e i suoi ragazzi terribili, che non è cosa da tutti. Ci è riuscito anche grazie al supporto dei suoi tifosi allo stadio Coliseum Alfonso Perez, una vera e propria bolgia nella quale i lancieri sono caduti in trappola. L’Inter dovrà fare particolare attenzione nella trasferta spagnola, lì dove oltre al Basilea sono usciti vincitori solo Barça, Real Madrid e Siviglia.
Pepe Bordalas sta vivendo il suo momento di gloria. Schiera i suoi con un consolidato 4-4-2, ispirandosi al Cholo Simeone. Nel suo scacchiere spiccano:
– Angel Rodriguez: attaccante 32enne ex Real Saragozza che con 14 reti in 32 partite è il miglior marcatore del Getafe;
– Jaime Mata: 31enne, compagno di reparto di Rodriguez che ha realizzato il gol decisivo in Olanda;
– Marc Cucurella: esterno classe 1998, prodotto della cantera blaugrana che sta letteralmente sbocciando a Getafe.
E concludiamo con una curiosità: il portiere Leandro Chichizola (secondo nelle gerarchie dietro a David Soria) ha un passato italiano, avendo giocato per tre stagioni con lo Spezia. Era stato prelevato dal River Plate nel 2014 e poi rivenduto al Las Palmas nel 2017.
This post was last modified on 2 Marzo 2020 - 19:08