Il presidente nero azzurro è tornato sull’argomento coronavirus e sulle parole dette nei confronti di Dal Pino. Ecco quanto dichiarato da Steven Zhang alla CNN.
“PROTEGGERE CHI CI STA INTORNO”
Ecco le parole del presidente: “Ovviamente con i tifosi allo stadio le partite sarebbero più emozionanti: è parte del calcio. Ma, come abbiamo detto più volte, come organizzazione calcistica e come sport che ha un grande impatto sulla società, è importante mettere al primo posto la salute pubblica”. Il presidente poi fa riferimento alla Cina. Sua nazione d’origine la quale sta cercando in ogni modo di contenere l’emergenza. Secondo Zhang infatti la possibilità di giocare a porte chiuse rimane la migliore di tutte. Situazione difficile e anche complicata. Il coronavirus non ha messo in ginocchio solo la Cina, ma anche l’Italia.
PORTE CHIUSE E PARTITE RIMANDATE
“Ripartendo col campionato questo weekend, possiamo finire la stagione: e penso che non solo noi stiamo affrontando queste difficoltà”. Difficoltà che secondo il presidente sono uguali per ogni club partecipante al campionato italiano. Ribadisce il concetto di organizzazione e di imprevedibilità sia di risultato sia della questione gestione dell’allarme coronavirus. Grande dibattito che si è aperto per le misure riguardanti il rinvio o la possibilità di giocare le partite di campionato a porte chiuse è stata la questione delle ultime settimane. Zhang ritiene che se si lavora organizzati finire il campionato sarà dunque possibile.
“Dal Pino parole dure?”
“Molta gente pensa che le mie parole siano state forti, ma quando si parla della salute, le parole non sono mai dure. Non sono un esperto di salute e del virus, ma credo che la situazione può migliorare prendendo le giuste precauzioni come abbiamo imparato da quello che si sta facendo in Cina. Penso che ciò che è successo prima non sia più rilevante, ma almeno con l’aiuto del governo, tutti gli stakeholder sono sullo stesso piano ora”. Parole che però hanno pesato: infatti pare che dal Pino stia pensando ad una querela, il che sarebbe un vero problema per i nerazzurri. Nonostante questo il presidente dell’Inter continua ad essere fermo sulla propria posizione e ad insistere per quanto riguarda l’accuratezza nella scelta dei movimenti precauzionali.