Con l’ufficialità del rinvio dell’Europeo cominciano ad arrivare le prime indiscrezioni circa la possibile data di fine dei maggiori campionati. In particolare Evelina Christillin membro del board Uefa spiega la particolare soluzione che adotterà il campionato italiano.
Ospite della trasmissione Otto e Mezzo in onda su La7, Evelina Christillin intervistata da Lili Gruber parla di come l’Uefa sia al lavoro per incastrare al meglio gli impegni delle società europee.
In particolare la dirigente UEFA si sbilancia sulla situazione italiana, che è anche la più difficile da gestire: “Il campionato italiano è stato fermato per primo. Siamo ancora debitori per la chiusura del campionato di 12 partite, 13 per l’Inter, il Sassuolo, la Sampdoria e le altre squadre. Quindi il calendario è veramente molto stretto“.
Una possibile soluzione per consentire di finire il campionato sarebbe una particolare deroga che la Christillin illustra brevemente: “Abbiamo avuto la deroga di andare avanti oltre la scadenza del 27 di giugno. Bisognerà vedere come evolve la situazione. La Cina, spesso citata come esempio, da oggi ricomincia a giocare il proprio campionato per quanto a porte chiuse. Quindi se la situazione è quella cinese si può pensare tra un paio di mesi a porte chiuse, magari, di poter ricominciare a giocare“.
This post was last modified on 18 Marzo 2020 - 00:11