Intervistato da QSVS e Top Calcio24, in onda su Telelombardia, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato di ripresa del campionato, Coppa Italia e delle possibili date.
“Abbiamo pensato a un calendario che andrà dal 3 maggio al 30 giugno. Probabilmente ci servirà qualche giorno a luglio e, per questo, abbiamo già avvisato FIFA e UEFA. Terremo conto anche di una finestra delle Nazionali per concludere le qualificazioni all’Europeo“.
Secondo Gravina, la deadline ideale è il 30 giugno, ma si sarebbe disposti ad arrivare anche al 30 luglio. Non ci sono stati dubbi, però, sul fatto di voler terminare in campionato:
” Non ho mai pensato di non terminare il campionato. Così facendo avremmo dato un messaggio negativo ai tifosi. Lo sport e il calcio sono elementi che danno segni di speranza e ripresa. Se non potremo partire il 3 maggio lo faremo più tardi, ma dovremo finire il campionato“.
Gravina si esprime, poi, sulla Coppa Italia:
” Vale un posto in Europa League, che si stanno contendendo Napoli e Milan, quindi l’abbiamo inserita nel calendario. Spero si possa disputare, altrimenti troveremo un altro modo per valorizzare la competizione“.
L’importante, per il presidente, è ricominciare a giocare:
” L’importante è ripartire. Se riparte il calcio, riparte il Paese e se riparte il Paese vorrà dire che avremo sconfitto il virus“.
Nell’intervista c’è spazio anche per parlare della situazione economica:
” L’aspetto economico passa in secondo piano, ma è inutile dire che si parla di un deficit di 700 milioni di euro. Se da questa esperienza riusciremo a ricavare una rivoluzione, nel calcio e nello sport, vorrà dire che avremo trasformato questa situazione negativa in un’opportunità“.
This post was last modified on 18 Marzo 2020 - 22:58