Una notte movimentata, la tensione che si alza e le parole del presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, che suonano come un allarme di mancato rispetto del nuovo decreto del presidente del Consiglio dei Ministri.
Da oggi infatti, come riportato da Repubblica, è in vigore il decreto che vieta lo spostamento fra un comune e un altro, e le centinaia di auto che si sono presentate ieri in coda al traghetto delle 17:20 per Messina, non hanno certo lasciato indifferenti.
La folla è aumentata con il passare delle ore ed ha portato, in tarda serata, alle parole di Musumeci: “Mi segnalano che a Messina stanno sbarcando dalla Calabria molte persone non autorizzate. Non è possibile e non accetto che questo accada. Ho chiesto al prefetto di intervenire immediatamente. C’è un decreto del Ministro delle Infrastrutture e del ministro della Salute che lo impedisce”.
Dalla settimana scorsa, l’ingresso via mare in Sicilia è subordinato all’invio di un’e-mail alla Regione. Da ieri inoltre, la presidente della Calabria Jole Santelli ha disposto la chiusura della propria regione in entrata e in uscita. Qualcosa nei controlli, dunque, non ha funzionato.
Lo stesso Musumeci ha poi specificato: “Possono passare, alla luce del provvedimento nazionale, solo i pendolari che svolgono servizio pubblico, come sanitari, forze armate e di polizia. Basta. Stiamo facendo sacrifici enormi e bisogna dare certezze a tutti i cittadini che questa fase è seguita con impegno”.
This post was last modified on 23 Marzo 2020 - 09:22