Cordoba: “Non vedevo l’ora di arrivare a Milano. Questa è l’Inter di Lautaro”

Protagonista dell’Inter targata Moratti, Ivan Ramiro Cordoba è ancora legatissimo ai colori nerazzuri. Il colombiano oggi ha risposto ad alcune domande dello speaker interista Mirko Mengozzi.

CAMPIONE INDESCRIVIBILE QUELLA DI CORDOBA SIA IN ITALIA CHE IN COLOMBIANO

Arrivato in sordina, Ivan Ramiro Cordoba è diventato quasi da subito uno degli idoli nerazzurri. Il colombiano infatti era uno di quelli che in campo ci mettevano anima e cuore anche se non è stato facile l’arrivo in Italia: “In Colombia prima di Asprilla non guardavamo il calcio italiano. Quando mi hanno detto che mi voleva l’Inter io ho detto assolutamente sì, io vado. Per me era assurdo e incredibile che una squadra del genere mi volesse, giocare a fianco Baggio, Blanc, Vieri, Zanetti, Zamorano, Ronaldo, non ci potevo credere e non vedevo l’ora di arrivare“.

Dopo lo scudetto del 2001 fortunatamente arrivarono le gioie del triplete di cui conserva ancora grandi ricordi: “Fino ad un certo punto non ci rendevamo conto di ciò che stavamo combinando. Il mister ci faceva stare concentrati su un solo obiettivo, lui sicuramente aveva in mente dove potevamo arrivare. Noi andavamo obiettivo per obiettivo e ogni finale per noi era una finale Mondiale“.

Tra tutti gli ex compagn però il colombiano ha un rapporto privilegiato con l’ex capitano Javier Zanetti: “Penso che il rapporto che ho con Zanetti è qualcosa di speciale. L’ho sempre preso come esempio dal primo giorno in cui sono arrivato, poi è nato un rapporto molto stretto, ci chiamiamo compari. Lui mi ha dato una mano molto grande quando sono arrivato all’Inter, gli sono molto grato, da sempre. Ma lui ha un gran rapporto con tutti noi, per noi Javier è il nostro capitano“.

Arrivando all’ Inter di oggi Mengozzi chiede a Cordoba cosa ne pensi di Lautaro: “Mi auguro che resti all’Inter perché penso che le gioie che si può prendere all’Inter non sono uguali alle altre. Non è paragonabile perché questa è la sua Inter. Ovunque lui vada, non sarà la sua squadra. Questa è fatta per lui, mi auguro resti e si possa godere le vittorie che arriveranno fra poco perché si sta lavorando per quello. Sono fiducioso e spero che rimanga per essere ancora più forte“.

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