Ancora brutte notizie per il mondo del calcio: niente ICC quest’estate a causa del coronavirus. E i danni economici per le italiane saranno tutt’altro che indifferenti.
IL COMUNICATO DELL’ICC
Con queste parole il comunicato organizzatore del torneo ha comunicato la sospensione: «La salute di giocatori, staff, tifosi e di tutte le persone coinvolte nelle partite è sempre il parametro. La mancanza di chiarezza sulla distanza sociale, con la possibilità che i campionati europei e le competizioni UEFA vengano disputati ad agosto, fa sì che pianificare l’International Champions Cup quest’estate sia impossibile. Attendiamo con ansia di portare i migliori club e le più grandi partite negli Stati Uniti e in Asia nel 2021». L’Inter, insieme al Milan, è il club italiano più presente in questa competizione. Infatti sono ben 7 le partecipazioni consecutive.
IL DANNO ECONOMICO
Il portale specializzato Calcio e Finanza ha illustrato così il considerevole danno economico che i club subiranno: “La scorsa edizione, infatti, le 4 italiane partecipanti avevano guadagnato circa 13,000 milioni di euro totali. La Juventus aveva fatto da padrona, con un ricavo di circa 6,000 milioni derivante anche dalla possibilità di mettere in mostra il gioiello Cristiano Ronaldo. A seguire i rossoneri con 3,000 milioni circa, e poi Inter e Fiorentina con 2,000 milioni a testa. Un danno economico non irrilevante se rapportato ai ricavi totali da gara esposti nei bilanci di riferimenti dei club in questione.Inter, Milan e Juventus perdono quindi una fetta di ricavo da gare amichevoli che porta via una media di circa 7,75% del totale incassato nella scorsa stagione per quanto riguarda i proventi da gare (che prendono in considerazione abbonamenti e botteghino)”. Oltre queste perdite vanno sommate quelle indirette derivate da visibilità e merchandising.