Il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, è tornato a parlare della possibile ripresa del campionato di Serie A.
Ospite di “Un giorno da pecora” su Radio 1, Gravina ha fatto capire che con molta probabilità il campionato riprenderà tra fine maggio e inizio giugno.
Queste le sue parole:
“È un momento complesso per il nostro Paese, per l’economia e per il calcio che è una delle industrie più importanti. Con senso di responsabilità, disponibilità e buon senso troveremo la giusta via. Chi invoca oggi l’annullamento della stagione non vuole bene né al calcio né agli italiani togliendo la speranza di futuro e ripartenza. Su questo terrò duro fino alla fine. Il 4 maggio è la data fissata dal dpcm. Noi ci stiamo attenendo e puntualmente cerchiamo di fare programmazione.”
“Condivido la speranza del ministro dello Sport Spadafora di poter ripartire il 4 maggio, con tutte le dovute cautele e garanzie. Abbiamo elaborato un protocollo sanitario che domani consegneremo domani a Spadafora e al ministro della Salute Speranza, rigido e attento ma flessibile e facile da applicare. Ci sarà un periodo di controllo per garantire negatività di tutti coloro che partecipano agli eventi. Se sono tutti negativi non c’è pericolo. Serviranno tre settimane di sicurezza, quindi a fine maggio inizio giugno si può tornare a giocare.”
DIVERBIO TRA LEGA CALCIO E CONI – “Quella che hanno riportato i giornali non è un pezzo della mia telefonata con il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che è stata molto riservata. Abbiamo chiarito, perché il presidente forse non era a conoscenza dell’attività che stiamo portando avanti e delle criticità che incontreremmo se dovessi staccare la spina al campionato: non ne ho il diritto e non ne ho il potere. Ma è molto complicato mettere insieme gli opposti.”
This post was last modified on 17 Aprile 2020 - 16:05