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Gillet: “Inter brava ad affidarsi a Conte”, ed elogia Lukaku

Intervistato da TuttoMercatoWeb l’ex portiere di Bari e Torino Jean Francois Gillet ha parlato del suo ex tecnico Antonio Conte e del connazionale Romelu Lukaku.

LA RIPRESA DELLA SERIE A SECONDO GILLET

L’ex portiere barese non è molto convinto della fattibilità della ripresa della Serie A: “Giocare d’estate con una temperatura vicina ai 40 gradi non è per niente facile. E per tornare al top serviranno 3-4 settimane. Comunque ora è chiaro che bisogna cercare di uscire da questa situazione e pensare alla salute della gente. Qui ad esempio fino al 31 agosto non ci saranno manifestazioni con il pubblico“.

LOTTA SCUDETTO, C’È ANCHE L’INTER

La lotta scudetto quest’anno è stata parecchio combattuta, il classe 79 l’analizza così: “Se sarà Juve-Lazio? C’è anche l’Inter, ancora può dire la sua. Ed è positiva questa novità visto che negli ultimi tempi la Juve vinceva con molte giornate d’anticipo“. In più l’Inter ha Conte. Sul suo ex tecnico le parole sono al miele: “Gran lavoratore, ovunque ha fatto bene. A Bari capii subito che sarebbe diventato un ottimo tecnico. Maniacale ed intenditore di calcio, sa parlare alla squadra. Fa i discorsi giusti ed è difficile muovergli da questo punto di vista un solo appunto. Anche all’Inter si vede la sua mano“.

IL MIGLIOR 1 D’ITALIA PER GILLET

Ma chi è il miglior numero 1 d’Italia? Ecco la risposta del belga: “Ho parlato con Proto e mi ha detto che Strakosha è tanta roba… E poi ci sono i soliti Handanovic, Szczesny. Buffon ce la farà ancora anche a 70 anni. E poi mi piace Silvestri, protagonista di un’ottima annata col Verona“.

MERTENS E LUKAKU

Ci sono poi due suoi connazionali che potrebbero ritrovarsi in nerazzurro, ovvero Mertens e Lukaku. Sul primo dichiara: “Sta benissimo a Napoli, è vicino a nuovi record. La gente lo adora e quella col Napoli è una bellissima storia“. Su Big Rom e il suo impatto nel nostro campionato: “Non mi ha sorpreso. Peraltro in Nazionale mi chiedeva spesso della Serie A, voleva sapere tutto dell’Italia, ne era affascinato ed era anche consapevole della stima di Conte. Vive per il suo mestiere e vuole essere sempre il migliore“.

This post was last modified on 19 Aprile 2020 - 20:18

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redazione