Le proteste non arrivano solo dall’AIC. Anche il presidente della Lazio Claudio Lotito, che ha parlato ai microfoni del TG2, ha mostrato scetticismo nei confronti della decisione del governo di far ripartire sin dal 4 maggio solamente gli atleti di sport individuali.
“Partiamo da un presupposto: il virus non scomparirà in poco tempo, quindi bisognerà imparare a conviverci. Quello che conta di più è far capire l’importanza del calcio a livello sociale. Se il calcio non dovesse partire avremmo danni gravi, inimmaginabili, per centinaia e centinaia di milioni. Quel DPCM è illogico: un giocatore di sport individuale si può allenare nei centri sportivi, quelli che praticano sport di squadra non si potranno allenare. Troveremo Immobile e Dzeko a Villa Borghese, Insigne sul lungomare Michelangelo. La cosa è assurda. Al di là della nostra posizione in classifica, io ho sempre cercato di evitare un danno irreparabile al sistema, che è inteso come tifosi e come sistema calcio nella sua totalità“.