Si esprime così Borja Valero in merito al futuro del compagno Lautaro, sempre più al centro dell’interesse del Barcellona.
Intervistato da Gazzetta dello Sport, lo spagnolo ha parlato non solo di Lautaro ma anche della possibile ripresa del campionato e di come sia riuscito a conquistare Conte.
Ecco le parole di Borja Valero:
“La situazione è molto complicata, siamo davanti a una crisi sanitaria di portata mondiale. Noi giocatori siamo soggetti come tutti al rischio di contagio: ci si poteva e doveva fermare prima. Ora ha senso ricominciare solo se c’è la condizione di poterlo fare, ovvero tutto sotto controllo. Il fatto che il calcio sia importante non giustifica un totale disinteressamento verso la sicurezza dei calciatori. Dobbiamo adeguarci alle indicazioni date dalle autorità mediche e scientifiche. Non farlo sarebbe follia. Noi calciatori dell’Inter ne parliamo nella chat di gruppo, ma per ora ci sembra tutto molto oscuro e lontano. Chiaro però che, se e quando ci verrà detto di ricominciare, come categoria faremo sentire la nostra voce”.
“Conte? Un vincente che chiede tantissimo non solo ai giocatori ma allo staff e a tutti i componenti del mondo Inter, tra cui anche i magazzinieri. Quello che chiede riesce poi a renderlo. A inizio stagione il mister mi aveva parlato e mi aveva detto che ero fuori dai piani, che non poneva il suo affidamento su di me. Poi mi sono allenato, a testa bassa e mettendomi in discussione. Mi ha richiamato e mi ha detto che mi avrebbe dato spazio e così è stato. Alla mia età e per quello che ho fatto vedere in carriera, non devo più dimostrare niente a nessuno. Non penso neanche che a fine stagione mi scade il contratto: lavoro e mi metto a disposizione”.
“Juventus-Inter? È stata una partita strana, giocata in condizioni strane, a porte chiuse. In più, non eravamo nel nostro momento migliore. Non la prenderei troppo in considerazione”.
Il centrocampista parla anche di alcuni suoi compagni, con tanto di parole di elogio nei confronti di un suo collega di reparto.
Ecco le parole dello spagnolo:
“Eriksen? Ha tutte le qualità per fare bene e prendersi l’Inter in mano. Lui è arrivato a stagione in corso e ha dovuto ambientarsi in un paese nuovo con una lingua nuova e abitudini diverse da dove era prima. Non è facile abituarsi così in fretta ma lui ci è riuscito e nel momento migliore è arrivato lo stop”.
“Brozovic? Il miglior centrocampista in Serie A. In tre anni è cresciuto in maniera esponenziale. Pian piano si è reso conto di quanto sia forte e ha preso possesso di un ruolo nuovo per lui, quello del regista. Può crescere ancora”.
“Lautaro? Mi ha colpito tantissimo in questa stagione. Lui è migliorato tanto, soprattutto nel far giocare la squadra, oltre a segnare. Barcellona? Gli consiglierei di rimanere all’Inter per realizzare il progetto dell’Inter che è molto valido“.
“Esposito? Per crescere, i giovani devono giocare il più possibile. La scuola Inter per lui è fondamentale; detto questo, è giusto che con la famiglia decida il suo futuro”.
This post was last modified on 3 Maggio 2020 - 20:49