Da domani scatta la fase 2 che tanti italiani stavano aspettando. Ci sarà un pizzico di libertà in più, seppur limitata. 4,4 milioni di persone torneranno a lavoro e, inoltre, si potranno vedere, con le giuste misure di sicurezza, coniugi, conviventi, partner delle unioni civili, parenti fino al sesto grado, affini fino al quarto grado come i cugini del coniuge e persone “legate da uno stabile legame affettivo”, come i fidanzati ma non gli amici!
Sarà consentita anche l’attività motoria non solo nei pressi della propria abitazione e nei parchi. Resta il divieto per le seconde case: lo spostamento per tale ragione non è considerato di prima necessità.
“Le riaperture arriveranno prima del previsto nelle zone a basso contagio”, assicura il Premier Conte. Quella che inizierà domani è un vero e proprio stress test per capire se ci sarà bisogno nuovamente di un lockdown o se dal 18 maggio si potrà concedere altra libertà agli italiani.
Sarà più facile spostarsi nella propria regione e si allenterà l’obbligo dell’autocertificazione. Infatti, per chi esce per andare a lavoro, sarà necessario esibire soltanto un tesserino. Riprenderanno anche gli esami e le lauree in presenza, purché si mantengano le debite distanze. Si potrà fare tutto questo, ma sarà obbligatorio l’uso delle mascherine.
Resta, comunque, il divieto di assembramenti nei luoghi pubblici e privati. Fino al 18 maggio serrande abbassate anche per i negozi al dettaglio, parrucchieri e barbieri, ristoranti e bar. La novità è che dal 4 maggio è permessa non solo la consegna di cibo a domicilio ma anche il take away.
This post was last modified on 3 Maggio 2020 - 09:30