Non poche polemiche a suscitato il libro pubblicato dal difensore bianconero Giorgio Chiellini. In questo caso parliamo di odio sportivo ed Inter, nonché di suoi protagonisti.
“Se avessi potuto, in campo, li avrei eliminati…”
Nella mia carriera non mi sono fatto mancare niente, tantomeno l’odio sportivo verso persone che incarnavano l’idea stessa del nemico, parlo dell’Inter dei Cambiasso, degli Zanetti, dei Samuel e dello stesso Thiago Motta in campo, tra virgolette, se avessi potuto li avrei eliminati tutti. Poi mi è capitato di incontrarli fuori da quel contesto e tra noi non era rimasto nessuno strascico”. Parole forti forse troppo quelle di Chiellini. Il giocatore non si fa mancare parole forse troppo pesanti nei confronti dei propri avversari. Toccando il tema di Calciopoli invece: “posso solo ribadire che quei due scudetti sono stati vinti sul campo, semplicemente perché eravamo i più forti, anche se rivendicarli ora è ormai una battaglia persa. Sono convinto che nemmeno l’Inter, che peraltro arrivò terza, senta suo quel titolo: assegnarlo a tavolino fu un errore, meglio sarebbe stato non darlo a nessuno”. D’altronde Chiellini si è sempre dimostrarti molto diretto nell’esplicitare i propri pensieri anche su temi difficili come questo.
“Mou? Il suo carisma ha cambiato questo sport”
Su Mourinho, eroe del triplete nerazzurro, spiega che: “Lui cerca sempre la guerra con qualcuno o qualcosa, facendo da parafulmine. Un po’ come Conte: due caratteri forti che non le mandano a dire. A volte lo fanno per strategia, altre volte per indole. Ma devono sempre combattere. Io penso che Mourinho, nel bene e nel male, abbia portato emozioni, una ventata d’aria fresca. E a me piace chi trasmette emozioni, anche se come avversario l’ho odiato, sportivamente parlando s’intende, perché una volta finita la battaglia rimane solo la stima. Io non porto rancore, e Mourinho è un grande personaggio”. Sicuramente il capitano bianconero ha voluto dare una grande impronta della propria personalità e dei propri pensieri anche a costo di suscitare perplessità e fastidio.