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Zazzaroni attacca nuovamente l’Inter: “In Bundesliga ripartono, mentre in Italia c’è Marotten”

Ivan Zazzaroni, direttore de “Il Corriere dello Sport”, torna ad attaccare l’Inter. Oggetto del suo attacco stavolta è l’ad Beppe Marotta.

L’EDITORIALE DI ZAZZARONI

Nel suo consueto editoriale, sulle colonne del giornale da lui diretto, il giornalista ha attaccato l’Inter. Ecco quanto scritto: “Oggi in Germania si torna in campo. Perché Angela Merkel ha deciso che la Bundesliga doveva ripartire e non si è curata delle proteste, delle contestazioni di esperti (e ministri) e di qualche sondaggio sfavorevole. In Germania subito dopo il lockdown, il 12 marzo, federazione e lega hanno chiarito che bisognava assolutamente concludere la stagione e contrastato con energia, oltre al virus, l’opposizione (debole) di pochi club. 
In Germania il 23 aprile la lega compatta (sul serio) ha raggiunto un accordo con le televisioni che hanno versato l’80% dell’ultima rata, ovvero 230 milioni (sui 300 del contratto), e da lì i tedeschi lì sono ripartiti”.

ZAZZARONI E LA SOLIDARIETÀ TEDESCA

L’editoriale continua poi con un elogio al sistema tedesco: “In Germania quattro club presenti nell’ultima Champions (Bayern, Borussia Dortmund, Bayer Leverkusen e Lipsia) hanno istituito un fondo di solidarietà di 20 milioni per aiutare tre società a rischio di insolvenza ponendo altre basi per il riavvio. In Germania i presidenti non hanno imposto tagli ai calciatori, i quali si sono tassati autonomamente del 20% per consentire il pagamento degli stipendi di impiegati, massaggiatori, magazzinieri, uscieri, collaboratori. In Germania Horst Seehofer, ministro dell’Interno con delega allo Sport, assai discusso ma non per il calcio, ha aiutato in tutto e per tutto il fussball e il 3 maggio ha dichiarato: «Trovo plausibile il programma proposto dalla Lega e sostengo un riavvio in questo mese». In Germania – bontà loro – non hanno allo sport Vinzenz Schwertaus (serve la traduzione?), quello che in assenza di argomenti si è addirittura aggrappato alle proteste del tifo organizzato e a una norma capestro (la quarantena di squadra al primo positivo) imposta dal Cts”.

ZAZZARONI CONTRO IL CTS

Il direttore del corriere ne ha anche per il Comitato Tecnico Scientifico: “In Germania Cts non significa Comitato tecnico scientifico: la “s” sta per “spielen”, giocare. In Germania nella stagione ‘18-19 il calcio ha superato per la prima volta i 4 miliardi di ricavi, le entrate sono aumentate del 28,5%. 
In Germania il calcio professionistico dà lavoro a 56.981 persone. 
In Germania 28 dei 36 club di A e B hanno chiuso la stagione scorsa con un utile netto. In Germania hanno trovato una decina di calciatori positivi, li hanno isolati e sono andati avanti. In Germania l’aumento improvviso – poi rientrato – dell’erre con zero (Ro), il tasso di contagiosità di un virus, non ha fermato il calcio”. 

L’ATTACCO FINALE DI ZAZZARONI A MAROTTA

Infine la stoccata all’amministratore delegato nerazzurro: “Non posso sapere se in Germania riusciranno a portare a termine la stagione, di sicuro i tedeschi ci stanno almeno provando: confermano così di saper fare sistema, di rispettare le istituzioni, di avere un governo forte e uno spirito costruttivo e di non sottostare ai cambi di umore dello Joseph “Sepp” Marotten di turno. Domanda scontata: e allora perché non ti trasferisci in Germania? Rispondo: e perché invece non ci spediamo chi dico io?”

This post was last modified on 16 Maggio 2020 - 13:53

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redazione