La risposta al quesito del sindaco Sala è: “No, San Siro non ha interessi culturali“.
E’ stata la stessa commissione regionale della cultura lombarda a classificarlo come non culturale.
E’ un ostacolo in meno quini per il nuovo impianto in fase di progettazione di Inter e Milan.
Il presidente della commissione Francesca Furst ha motivato la suddetta affermazione attraverso un documento da lei firmato: “Trattasi allo stato attuale di manufatto architettonico in cui le persistenze dello stadio originario del 1925-’26 e dell’ampliamento del 1937-’39 risultano del tutto residuali rispetto ai successivi interventi di adeguamento e ampliamento, realizzati nella seconda metà del Novecento”
Nell’ultimo progetto presentato una parte del Meazza sarà comunque salvata.
This post was last modified on 21 Maggio 2020 - 15:32