Tronchetti: “Pirelli? Continua il legame con l’Inter. Cavani e Werner…”

Marco Tronchetti Provera ha parlato del legame tra Pirelli e Inter e del futuro nerazzurro.

TRONCHETTI: “CON WERNER E CAVANI PIÙ FORTI CHE CON LAUTARO E ICARDI”

Tanti i topic affrontati dall’amministratore delegato di Pirelli durante un intervento ai microfoni di Radio Rai, a “La Politica nel Pallone”. Tra questi il futuro dell’Inter e soprattutto il mercato nerazzurro, con commenti sulla vicenda di Lautaro.

Ecco le parole di Tronchetti:

Continuerà il legame tra Pirelli ed Inter, anche se da vedere quale ma il progetto di Suning resterà ambizioso. Abbiamo lasciato un mondo e stiamo entrando in un altro, e non sappiamo come sarà l’Inter da giugno. Noi appassionati siamo ansiosi perché il calcio è sorprendente, abbiamo lasciato l’Inter che doveva scoprire un regista, Eriksen, con un grande potenziale, dobbiamo capire se in questi due mesi questo suo grande potenziale è maturato e diventa una colonna portante del futuro della squadra. 

Conte conosce perfettamente ed ha chiaro in mente come sarà l’Inter a giugno. Non ha bisogno di essere scoperto da nessuno: è un grandissimo allenatore con delle qualità eccezionali. In questo momento sta avendo una grande opportunità con una squadra forte come l’Inter.

Cavani? Ha avuto stagioni fantastiche e se venisse all’Inter spero possa ripetersi. Nel nostro campionati abbiamo veterani come Cristiano Ronaldo che stanno dimostrando come si possa essere campioni anche ad una certa età. Tutte le scelte della società e dell’allenatore vanno rispettate, c’e’ l’impegno a dare un futuro di successo all’Inter e bisogna avere fiducia in loro. 

La cessione di Lautaro sarebbe dolorosa ma io vedo un Inter più forte con Cavani e Werner piuttosto che con Lautaro e Icardi, soprattutto se Eriksen dovesse tornare quello visto con gli Spurs.

In aggiunta l’ AD di Pirelli si esprime anche sulla ripresa del campionato e sul progetto del nuovo stadio:

“Playoff e playout? Io preferisco altre soluzioni, perchè il campionato è il campionato. Per divertire il pubblico si possono fare tante altre cose ma sono cose diverse, non legherei campionato e coppe a playoff e playout.

San Siro? Ho un grande legame affettivo con uno stadio che ci ha regalato tantissime emozioni, capisco però gli interessi della società.

Super League? Anche qui capisco l’attrattiva di vedere solo sfide tra grandi squadre, ma credo sia fondamentale che anche le altre abbiano il sogno e la possibilità di qualificarsi per certe manifestazioni”.

Gigi Simoni? Un gentiluomo passato dall’Inter in un momento di cambiamento, con l’arrivo di Ronaldo e vinse una Coppa Uefa, sfiorando la vittoria dello scudetto.”

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