Serie A, la nuova battaglia di Spadafora. Squadre bloccate in caso…

La data di ripartenza è già stata fissata: 20 giugno. Ma adesso Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport, si sta battendo per un’altra questione.

Permangono ancora tante ombre

Come riporta il Corriere della Sera, permangono ancora tante ombre circa la conclusione effettiva del campionato di Serie A. Per esempio, qualora dovessero presentarsi altri positivi, ci sarebbe la quarantena obbligatoria di 14 giorni per tutti i compagni, e componenti della squadra, dei contagiati.

Il che sarebbe un ostacolo non di poco conto, che costringerebbe sicuramente ad un altro stop, per lo meno di qualche squadra.

La prossima battaglia di Spadafora è quella concernente il calcio in chiaro. Si starebbe lavorando per gli highlights sulla Rai e alla concessione da parte di Sky e Dazn di qualche partita o della Diretta gol nei primi turni, oltre che alla trasmissione delle gare nelle case di riposo.

Nel frattempo sembra aver preso forma il piano B. Durante il vertice con le componenti, il presidente federale ha confermato l’intenzione di rinunciare a playoff e playout appena la serie A riaccenderà i motori, andando incontro ai presidenti.

Si è parlato anche del famoso algoritmo. Se da una parte i club volevano la semplice media punti, la Figc ha invece proposto la media ponderata. Ai punti già ottenuti dalle singole squadre si aggiungerebbe quindi la media punti casalinga e quella in trasferta. Il tutto senza tenere conto dei gol, né fatti, né subiti.

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