“L’Inter è pronta, difficilmente migliorabile perché manca la mentalità finale, ma per il resto competitiva. Competitiva ma non vincente“. È così che Mario Sconcerti ha definito l’Inter targata Conte, con un articolo sul Corriere della Sera.
POCO SPAZIO AL TALENTO
Secondo l’analisi fatta da Sconcerti, l’Inter sarebbe entrata bene nei meccanismi di gioco voluti da Conte. Anche troppo bene, tanto da non lasciare quasi più spazio al talento e all’istinto dei singoli giocatori.
“L’Inter si blocca quando l’avversario cresce” – ha aggiunto poi Sconcerti -“come è successo in Champions, con la Juve, la Lazio e per ultimo il Napoli.
Conte dovrebbe essere più elastico nel giudicare se stesso e la squadra, perché è come se togliesse responsabilità ai giocatori. Quattro su cinque delle prossime partite dell’Inter saranno in casa, contro Sampdoria, Sassuolo, Brescia e Bologna e poi ci sarà la trasferta a Parma. Con 15 punti, dati da queste partite, si potrebbe riaprire il campionato“.