Conte: “Io via dall’Inter? Mai detto, mie parole travisate! Eriksen? Vi spiego”

Antonio Conte, nella consueta conferenza stampa post partita, stavolta di Inter-Torino, ha messo i puntini sule i alle tante voci che si susseguono sul suo futuro, che lo vedrebbero lontano dai nerazzurri.

LA STRADA DI CONTE

“Per me la strada è quella giusta, giocare un calcio aggressivo, cercando di avere possesso palla e dominio della partita, con tanti giocatori nell’area avversaria. E’ inevitabile che rischi qualcosa dietro”.

LE CERTEZZE DI CONTE

“Le vittorie servono per dare certezze, soprattutto ai calciatori. Ti ripagano dei sacrifici che facciamo, io, lo staff e anche i calciatori. Il risultato deve coronare questo sforzo, quando non arriva dispiace”.

LA FABBRICA DEL GOL

“Sono contento per Godin. Credo sia il 18esimo giocatore nostro ad andare in gol. Significa che attacchiamo con tanti uomini”.

CONTE SODDISFATTO

“Io penso sia stata una buonissima partita. In questo periodo veniamo puniti subito. Abbiamo avuto più del 60% di possesso palla, 20 tiri. Io credo che abbiamo dominato, quel gol subito poteva innervosirci e invece i ragazzi sono stati bravi a continuare a giocare. Abbiamo iniziato molto bene, avendo il dominio della partita in tutto e per tutto. Poi è un periodo che noi prendiamo gol al primo episodio. Dispiace, oggi è stato clamoroso che abbia sbagliato Handanovic. Lui difficilmente commette errori. E’ periodo particolare”.

LA VERITA’ SU ERIKSEN

“Christian sta lavorando, è arrivato con un piglio bello cattivo quando abbiamo ripreso ed è stato sempre titolare.Deve mantenere certi livelli, noi abbiamo bisogno di equilibri. E’ giusto che io faccia delle scelte, sta crescendo e ha voglia di mettersi alla prova. Eriksen è arrivato all’Inter e l’Inter è una squadra ambiziosa. L’Inter è una squadra che chiede. Più arrivi con squilli di tromba più le aspettative sono alte. E’ giusto che lui sappia questo. In Inghilterra è molto più tranquilla la situazione. Molto più enjoy.”

CONTE E IL FUTURO

“Resterò all’Inter? Io ho iniziato un progetto che ha durata triennale. Poi magari il presidente mi allunga il contratto e lo allunghiamo. Io ho iniziato un progetto, sono contento, sono entusiasta di lavorare con questi ragazzi e so che c’è una strada lunga. Io sono stato chiamato all’Inter con progetto triennale, per cercare di riportare l’Inter dove merita. Ma ci vuole tempo. Io so che ho sorpreso vincendo anche al primo anno, ho sempre vinto qualcosa al primo anno. Sono arrivato con tanto entusiasmo e voglia. Ricordo la mia intervista. Mi era stata fatta una domanda su Sanchez e io ho detto che faremo valutazioni con la società. Ed è partito tutto da quel discorso”

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