Ecco le pagelle di Inter-Torino, il match che rispedisce i nerazzurri in seconda posizione! La papera di Handanovic pesa sul voto del capitano, le punte rimettono in piedi l’Inter.
BROZOVIC TORNA SU BUONI LIVELLI
Handanovic 4.5: La papera che causa il gol di Belotti pesa tantissimo. Un’uscita a vuoto nella prima frazione, poi nella ripresa resta immobile su un tiro di Millico fuori di pochissimo. Giornata no.
Godin 7: Poderoso in difesa, decisivo davanti. Il Faraone continua il suo buon momento e trova anche il gol del 2-1. Double face.
De Vrij 6.5: Attento in difesa dove fa sentire la sua presenza agli avversari.
Bastoni 6: A volte si lascia sfuggire il diretto avversario, positivo in fase di costruzione.
D’Ambrosio 6: Cerca qualche spunto ma non brilla sull’out di destra, prestazione sufficiente
Brozovic 6.5: Non si fa influenzare dalle vicende extra-campo e torna a dettare i tempi della mediana. Quando lo fa, si vede la differenza.
Gagliardini 6.5: Sempre pronto in pressing e preciso nei tempi, prestazione sopra la media
Ashley Young 7: Inizia la gara in maniera un po’ anonima, poi cresce e cambia il match con il gol del pari. Ottima iniziativa per il gol del vantaggio nerazzurro
Borja Valero 6.5: Una garanzia in mezzo al campo, dove sopperisce alla poca velocità fisica con una grande velocità della mente
Sanchez 7.5: Semplicemente il migliore. Inizia subito con il piglio giusto, ma con qualche imprecisione, nella ripresa spacca la partita con due assist e due occasioni da gol
Lautaro Martinez 7: Ritrova il gol e la fiducia. Tanto lavoro senza palla e buona intesa con il cileno compagno di reparto
Candreva 5.5: Entra al 71′ ma non incide positivamente. Defilato sulla destra davanti a Sirigu spreca una buona occasione per il 4-1
Biraghi 5.5: Non riesce a sostituire Ashley Young con la stessa gamba e la stessa quantità
Skriniar 6: Pulito nelle poche occasioni in cui viene chiamato in causa
Eriksen: s.v.
All. Conte 6.5: Riesce a non patire l’assenza di Lukaku e a far giocare bene l‘Inter per 90′. Buona la gestione tattica della partita e le scelte iniziali con l’Inter sempre in supremazia territoriale, ottima la gestione psicologica nella situazione di svantaggio.