Al termine della vittoria dell’Inter sul Genoa, ecco le pagelle che la nostra redazione ha stilato per i nerazzurri scesi in campo.
Handanovic 6 – Spettatore non pagante del match, deve intervenire soltanto due volte su Jagiello nel primo tempo e su un innocuo colpo di testa di Destro nel secondo. Dà comunque sicurezza a tutto il reparto quando viene chiamato in causa per girare il pallone con i piedi.
Skriniar 6 – Gara senza infamia e senza lode per il centrale slovacco, favorito anche dal poco impegno richiesto dalla prestazione dei due centravanti del Genoa nel primo tempo. Esce a metà ripresa per preservare energie in vista del Napoli. (dal 64′ D’Ambrosio 6 – inizia con uno scivolone che poteva costar caro su un cross diretto a Zapata, dopodiché prende le misure e tutto sommato non sbaglia nulla).
Ranocchia 7 – Altra prova autorevole del centrale italiano, sempre attento in marcatura e sempre preciso in anticipo. Nel finale sbroglia anche alcune situazioni che rischiavano di diventare complicate, una delle quali causata da una sua folle palla persa in impostazione. Altro segnale positivo per Conte dopo la buona gara giocata contro la Fiorentina.
Godin 6,5 – Mette tutta la sua esperienza per vincere il duello con Pinamonti, che tocca davvero pochi palloni quando dalle sue parti c’è il “Faraone”. Elegante in uscita, preciso in impostazione: a tratti sembra di rivedere il vecchio Godin, quello che i tifosi interisti hanno atteso per tutta la stagione.
Moses 7 – Imprendibile, nel vero senso della parola. Criscito se lo sognerà la notte probabilmente, date tutte le volte che gli è andato via sulla corsia di destra. Serve a Sanchez l’assist del secondo gol dopo l’ennesimo dribbling riuscito sul capitano rossoblù, da sempre un appoggio ai compagni quando c’è da uscire dalla pressione e scambia spesso in velocità con Lukaku. Quando gioca così, è evidente il motivo per cui Conte l’ha voluto a gennaio. (Dall’84’ Candreva sv – Troppo poco tempo per Antonio per riuscire a essere concreto. Solo un tiro dalla distanza perso nella curva vuota del Marassi).
Gagliardini 6 – Buona prova per l’ex Atalanta in mezzo al campo: lotta, va a saltare e prova anche a gestire qualche sfera difficile in ripartenza. Ammonito per un fallo al limite dell’area nerazzurra, dovrà saltare il Napoli per squalifica.
Brozovic 6 – Non una partita memorabile per il croato, considerate le potenzialità a cui ha abituato i suoi tifosi in questi anni. Da “Brozo” ci si aspetta sempre qualcosa in più, come il filtrante in campo aperto che apre la strada a Lukaku per il terzo sigillo nerazzurro.
Biraghi 6,5 – L’assist con il piede debole per l’1-0 di Lukaku è il numero 5 del suo campionato, a cui si aggiungono anche le reti contro Sassuolo e Brescia. Anche stasera Biraghi gioca una buona gara, favorito anche da un Ankersen non particolarmente ispirato. (Dall’84’ Young sv – Come per Candreva, anche per l’ex Manchester United non c’è tempo per incidere).
Eriksen 6 – Inizia la gara con voglia e qualità, come denotano alcuni tocchi di fino in mezzo al campo e, soprattutto, il recupero in difesa su un tentativo offensivo del Genoa. Conte ha detto che deve ancora integrarsi, ma un giocatore come lui può diventare davvero decisivo per le sorti di qualsiasi gara. Nella ripresa cala fisicamente, fino alla sostituzione – forse – con vista Napoli. (Dal 63′ Borja Valero 6 – Lo spagnolo entra per dare ordine a un centrocampo che stava iniziando a soffrire la pressione del Genoa. Riesce nell’intento”.
Lukaku 7,5 – 23 gol in campionato, altra doppietta contro il Genoa, l’ennesima stagionale, e altra perla a chiudere la gara. Romelu Lukaku non ha più bisogno di difendersi dagli attacchi di chi lo considera mediocre. Risponde ancora una volta sul campo, evidenziando ancora una volta il perchè l’Inter abbia investito così tanto per poterselo assicurare. Giocatore fondamentale per i nerazzurri, sia in fase realizzativa sia anche in quella di costruzione.
Lautaro 5,5 – Altra bocciatura per il Toro, che a parte qualche sprazzo è sembrato ancora lontano parente del giocatore ammirato nella prima parte di stagione. Non sappiamo se siano davvero le voci provenienti da Barcellona a distrarlo, ma una soluzione va trovata nell’immediato, considerata l’Europa League alle porte. (Dal 63′ Sanchez 7 – Entra per dare la scintilla al posto dello spento Lautaro, e ci riesce alla grande. Subito vivace, chiede sempre palla sui piedi e crea immediatamente apprensione alla difesa genoana. Ringrazia Moses per l’assist del 2-0 che incanala la partita su binari favorevoli, in un momento in cui il Genoa aveva alzato la pressione).
Conte 6,5 – Nonostante le dichiarazioni sul secondo posto, la sua squadra entra in campo con l’intenzione di mordere l’avversario, riuscendo nell’intento. Fa i cambi con i tempi giusti, mandando dentro Sanchez e Borja al posto di Lautaro e Eriksen, apparsi spenti per motivi diversi. A due giornate dalla fine è al secondo posto, e questo rappresenta comunque un aspetto positivo. Che lui lo pensi realmente o no.
This post was last modified on 26 Luglio 2020 - 20:00