Nonostante le smentite di Conte di un suo dialogo con dirigenti juventini, la posizione del tecnico leccese sembra lontana da quella della dirigenza nerazzurra.
Il Corriere della Sera fa il punto sulla situazione in casa Inter, travagliata dopo le forti parole del tecnico nerazzurro nel post gara di Atalanta-Inter. L’allenatore ha smentito un suo dialogo con dirigenti juventini, confermando la volontà di sposare il progetto vincente nerazzurro.
Parole di distensione che servono per rattoppare, perchè in realtà, come sottolinea il quotidiano, tra l’allenatore leccese e la dirigenza nerazzurra non tira buona aria. Le due posizioni rimangono lontane e la sensazione è quella di una netta spaccatura, creatasi dopo le dure parole del tecnico.
Conte deciderà il proprio futuro dopo la conclusione di una competizione importante come l’Europa League, che vede i nerazzurri protagonisti domani nella gara contro il Getafe a Gelsenkirchen. Nella giornata di ieri c’è stata una telefonata tra l’allenatore e il presidente Steven Zhang che ha confermato il rinvio del discorso a fine stagione, con tutte le competizioni concluse.
Il tecnico spera di poter portare a casa il trofeo europeo, in modo tale da poterlo usare come arma letale per difendere la sua posizione davanti al numero uno nerazzurro. L’ex ct non ha intenzione di schiodarsi dalle sue idee e pretende una rivoluzione in società.
Il principale indiziato di tale cambiamento dirigenziale sembra essere proprio Ausilio, il direttore sportivo, ma anche i rapporti con Marotta non sono idilliaci. La volontà del tecnico è quella di proseguire la propria battaglia, cercando di convincere Zhang a credere totalmente al suo progetto e alla sua visione. A conferma di ciò è la telefonata dell’allenatore al presidente, senza alcun intermediario societario.
Ad oggi la soluzione più plausibile sembra essere la separazione consensuale. Il tecnico leccese potrebbe tornare in Premier League e difficilmente si fermerà senza allenare per un anno. In tale caso il principale indiziato per la panchina dell’Inter è Massimiliano Allegri.
L’allenatore toscano sarebbe il 13esimo tecnico nerazzurro negli ultimi dieci anni. Un dato che dimostra la poca continuità di progetto e sottolinea la differenza abissale nei confronti della Juventus, che invece ne ha cambiati solo quattro di allenatori.
This post was last modified on 4 Agosto 2020 - 14:32