Tra le squadre della seconda fascia, all’Inter è andata bene: pescati gli ucraini dello Shakhtar Donetsk. Ma guai a cantar già vittoria in virtù del risultato dello scorso agosto, perché gli arancionero sono una squadra dalle mille risorse e cercheranno vendetta.
LA COLONIA BRASILIANA
Per tradizione, la rosa dello Shakhtar pullula di giocatori brasiliani. Attualmente sono nove: Taison, Ismaily, Cipriano, Alan Patryk, Dodo, Tete, Marcos Antonio, Maycon, Vitão. Se poi si considerassero anche gli oriundi Marlos e Junior Moraes, il dato subirebbe un ulteriore rialzo. Questa è la colonna dorsale della squadra che da quattro anni stradomina la Prem”jer-liha. A loro si aggiungono i veterani ucraini Pyatov e Stepanneko.
COME GIOCA
Luís Castro rimane fedele al suo 4-2-3-1, con Taison e Marlos come ali offensive e Junior Moraes come unica punta. Chissà se in occasione della doppia sfida con l’Inter il tecnico troverà qualche escamotage per aiutare la coppia difensiva Kryvstov e Khocholava ad arginare quel Romelu Lukaku che tanto li aveva fatti soffrire.
PRECEDENTI
Quelle del girone B saranno le partite numero quattro e cinque tra Inter e Shakhtar. Nel 2005 le due compagini si erano affrontate nel playoff di Champions League (0-2 per i nerazzurri in Ucraina e 1-1 a Milano), mentre giusto qualche mese fa si sono ritrovate nella semifinale di UEFA Europa League. Quel 5-0 fu una dimostrazione di forza di una squadra che, sfortunatamente, dovette fermarsi ad un passo dal sogno…