In un’improvvisata conferenza stampa con domande via Whatsapp, Diego Godin è tornato a parlare della sua esperienza all’Inter. Dopo un’avvio a rilento, nel quale era stato superato nelle gerarchie da Alessandro Bastoni, l’uruguaiano era lentamente tornato su buoni livelli. Non è bastato il finale di stagione in crescendo per convincere Conte a trattenerlo. Nessun rancore per il nuovo acquisto del Cagliari…
Godin sulla difesa a 3: “Mi richiedeva uno sforzo maggiore”
Dopo un’avvio a rilento, nel quale era stato superato nelle gerarchie da Alessandro Bastoni, l’uruguaiano era lentamente tornato su buoni livelli. Non è bastato il finale di stagione in crescendo per convincere Conte a trattenerlo. Nessun rancore per il nuovo acquisto del Cagliari…
“All’Inter ho dovuto cambiare il mio modo di giocare per adattarmi a un sistema diverso (la difesa a 3 n.d.r.). Ho cambiato mentalità per poter portare in campo il lavoro dell’allenatore e questo mi richiedeva uno sforzo fisico maggiore di quello a cui ero abituato. Sono stato in grado di superare questa sfida con me stesso e adattarmi. In Nazionale ora posso portare l’entusiasmo del primo giorno oltre all’esperienza di di tre gironi di qualificazione“.
Poi ha detto la sua sugli interisti Alexis Sanchez e Arturo Vidal, prossimi rivali nelle qualificazioni ai mondiali di Qatar 2022: “Alexis l’ho vissuto da vicino, ha un entusiasmo impressionante. Bisognerà fare attenzione perché in ogni zona del campo può fare la differenza. Vidal non è stato mio compagno in nerazzurro, ma lo conosco come avversario: è uno competitivo, con tanta qualità“.