Antonio Cassano, intervistato da Gazzetta dello Sport in una lunga intervista pre-derby, ha parlato delle due squadre milanesi, dove ha militato negli scorsi anni.
L’ex fantasista azzurro ha iniziato l’intervista mettendo non poca pressione ad Antonio Conte: «Chi ha più da perdere è l’Inter. Conte pensavo non rimanesse dopo lo sfogo di fine torneo, evidentemente lo strappo è stato ricucito. Ora non può fallire: deve vincere lo scudetto». Cassano fornisce anche le dovute spiegazioni a questa dichiarazione: «Ha avuto Vidal e Hakimi, è rimasto Lautaro, ha una squadra più forte dello scorso anno. Pirlo diventerà un grande allenatore, ma è al suo primo anno. Conte è obbligato a fermare gli scudetti di fila della Juve».
L’unico neo, nel lavoro di Conte, sta nel caso Eriksen: secondo Antonio Cassano il danese dovrebbe giocare sempre, in quanto preziosissimo per qualsiasi squadra. D’altro canto, riconosce che Conte non ama quel tipo di giocatori, a cui preferisce centrocampisti grintosi, alla Vidal.
Da ex attaccante, Fantantonio parla anche di Lukaku e Lautaro: « Lukaku è giovane, bravo e forte, ma non c’è paragone con Ibra. Il Toro è migliorato e mi ricorda Aguero».
Sarà una serata particolare per Antonio Cassano che, come in ogni derby della Madonnina ormai, vedrà la partita da ex per entrambe le squadre. Prima di terminare l’intervista, si lascia sfuggire una dichiarazione nostalgica: «Giocherei per l’Inter e in questo calcio con pochi talenti potrei ancora dire la mia: il vero errore è stato smettere 4 anni fa. Ma non si vive di ricordi».
This post was last modified on 17 Ottobre 2020 - 07:33