Marcelo Brozovic, protagonista di numerose prestazioni sotto la media, non fa più parte della lista degli incedibili di Conte. A gennaio potrebbe essere ceduto.
La prima fase
La carriera di Marcelo Brozovic all’Inter è stata un roller coaster saturo di emozioni contrastanti, lodi e insulti, amore e odio.
Appena firmato il contratto, esattamente cinque anni fa, la società nerazzurra stava scommettendo su un giovane promettente croato, che avrebbe dovuto impugnare le chiavi del centrocampo meneghino guidando l’azione offensiva e recuperando palloni su palloni in mezzo al terreno di gioco.
Ricordiamo bene ciò che invece si palesò davanti ai nostri occhi sul manto erboso del Meazza. Un giocatore perso, svogliato, che si trascinava in campo con poca voglia e determinazione, ed un’espressione smorta in volto. In lui si identificava un giocatore sopravvalutato, che non aveva niente a che fare col mondo Inter, e che sarebbe dovuto partire al più presto.
La rinascita
E poi le sirene della salvezza: 9 giugno 2017. Firma per la beneamata Luciano Spalletti, colui che riporterà l’Inter in Champions League e risolleverà una rosa in difficoltà per fin troppo tempo.
Spalletti è anche stato colui che ha dato vita nuova al croato. In poco tempo dall’arrivo del nuovo tecnico, sul terreno di San Siro abbiamo assistito ad una trasformazione esemplare.
Spalletti è riuscito a tirare fuori il meglio da Brozovic: kilometri su kilometri macinati ad ogni partita, gestione saggia del pallone e controllo assiduo del gioco, sfilamento eccelso della rete intricata del centrocampo nerazzurro.
Sotto la gestione del tecnico toscano il croato ha portato ordine in innumerevoli gare confusionali dell’Inter, passando da reietto quasi finito fuori rosa a direttore d’orchestra di una armonia soave, quella nerazzurra.
Il declino
E poi? Il declino totale. L’arrivo di Antonio Conte sulla panchina dell’Inter ha pian piano riportato nel presente una situazione che sarebbe dovuta restare chiusa a chiave nel passato del croato.
Inizialmente il tecnico leccese aveva apprezzato la personalità e le qualità del giocatore, ma gli ultimi mesi sono stati teatro di un declino irrefrenabile, a tratti tragico. L’Epic Brozo spallettiano ha lasciato spazio ad un Brozovic scostante, inconcludente, quasi svogliato.
Il derby di ieri sera ha confermato i sospetti che i tifosi interisti avevano da tempo: con Antonio Conte ad Appiano Gentile, l’FC Internazionale non è più il posto giusto per Marcelo Brozovic.
Prestazioni raramente all’altezza ed un comportamento poco esemplare fuori dal campo hanno allontanato il croato dalle grazie di Conte, e viceversa. La situazione sembra ormai difficilmente risolvibile.
Un possibile partente
L’idea di una partenza che sembrava possibile quest’estate, ma che infine non ha trovato concretezza, potrebbe risorgere a gennaio.
Monaco e Tottenham sono sul giocatore da tempo, e nella finestra di mercato post-Natale potrebbero bussare alla porta della sede di Viale della Liberazione per chiedere informazioni sul giocatore.
Il croato non è più uno degli indispensabili di Conte, e verrà quindi cancellato dalla lista degli incedibili. Ma forse, in realtà, non ne faceva più parte da tempo.