Ecco le parole del tecnico nerazzurro in vista dell’esordio in Champions League dei nerazzurri conto i tedeschi del Borussia Mönchengladbach. In conferenza stampa presente anche il capitano dell’Inter Samir Handanovic.
PIÙ ESPERIENZA
“Il tasso è cresciuto prima di tutto anche per la nostra esperienza dello scorso anno, siamo arrivati in finale di Europa League e questo ha accresciuto l’esperienza di tutti. Abbiamo aggiunto Vidal che di esperienza ne ha da vendere e quindi da questo punto di vista ripartiamo molto più attrezzati“
LE CONDIZIONE DELLA ROSA
“Per quello che riguarda Bastoni ha ripreso da ieri ad allenarsi con noi, oggi farà il secondo, viene a disposizione e sarà in panchina. Per il resto faremo delle valutazioni in mezzo al campo. Brozovic un po’ affaticato, lo stesso Sensi, valuteremo per vedere di non prendere troppi rischi“.
LE RIVALI IN SERIE A
“Le squadre hanno faticato perchè in Italia il campionato sarà molto equilibrato, noi vogliamo essere al vertice e faremo di tutto per esserci. Anche all’estero il Real ha perso, il Barcellona pure, ci sono risultati tra virgolette inaspettati, proprio il fatto che tante squadre tornino a giocare dopo impegni nazionali. Noi dobbiamo essere artefici del nostro destino, e vogliamo esserlo in positivo“.
L’USO DEL TREQUARTISTA
“Stiamo giocando in questa maniera perchè penso sia il sistema migliore per esaltare le caratteristiche di ogni giocatore, abbiamo giocatori così anche nella fase finale di Europa League con Barella avanzato. Un sistema che stiamo utilizzando da un po’. Può cambiare la posizione del trequartista ma in quella posizione ho molte scelte“.
LA FAVORITA PER IL GIRONE
“Il fatto che il Real ci dia per favoriti mi fa sorridere. Parliamo di una squadra con giocatori da oltre 100 mln di valore, piena di calciatori che hanno vinto più volte la Champions. Se non consideriamo il Real favorita per il girone o lo mettiamo i dubbio perché non ha fatto mercato, allora vuol dire che il calcio sta cambiando e che io ho perso di vista la realtà“.
LA BACHECA INTERNAZIONALE DI CONTE
“Per quanto mi riguarda mi sto avvicinando a vincere in Europa perché in quattro anni ho fatto un ottavo di finale, un quarto, una semifinale e una finale. Sinceramente non rappresenta un problema, assolutamente. Sto imparando a gustarmi il percorso con i club e credo che questo sia la cosa più importante. Alla fine ce n’è uno che vince, ma in quattro anni posso ritenermi soddisfatto. Èun bellissimo percorso che mi rende orgoglioso“
LE CONDIZIONI DI SANCHEZ
“Eravamo molto preoccupati per le sue condizioni, non arrivavano notizie confortanti dal Cile. Lamentava un po’ di affaticamento muscolare nella zona degli adduttori, siamo stati molto attenti a gestirlo nel giusto modo quando abbiamo preparato la gara. Ha giocato ed eravamo un po’ in apprensione ma lui ha dato garanzie. Ora sta bene e ha voglia di dimostrare tanto. Domani potrei anche farlo partire titolare“.
LA DIFESA ALTA E I SUOI RISCHI
“Anche l’anno scorso abbiamo giocato così, difendendo con 50 metri di porta alle spalle. Penso che le caratteristiche dei nostri difensori siano giuste per affrontare questa situazione. Abbiamo perso Godin e abbiamo preso Kolarov, ma gli altri c’erano già lo scorso anno e abbiamo finito con la miglior differenza reti. Stiamo lavorando tanto e creiamo tanto. Dobbiamo essere bravi a prendere le cose positive e migliorare quelle negative, se non c’è tempo bisogna vedere dei video per capire come bisognava affrontare determinate situazioni, ma su questo non c’è grande preoccupazione.
La squadra gioca e crea, spesso si accusano le squadre di fare le «italiane», mentre noi cerchiamo di fare un tipo di calcio che lo scorso anno ci ha portati al secondo posto e alla finale di Europa League. A volte lo facciamo in maniera perfetta, altre volte dobbiamo migliorare e ci sono giocatori che devono integrarsi in un meccanismo già abbastanza rodato“.
This post was last modified on 20 Ottobre 2020 - 13:56