Nella sfida di Champions tra Inter e Borussia Moenchengladbach, la direzione gara dell’arbitro olandese Kuipers non è stata convincente, più volte salvato dal Var Makkelie. Nello spazio dedicato alla moviola, la Gazzetta dello Sport scrive:
“Al 25’ ad esempio Embolo duro su D’Ambrosio avrebbe potuto meritare un’ammonizione che non arriva. Il primo caso al 60’: in area Vidal aggancia Thuram che va a terra. Kuipers si piega per vedere ma decide che non c’è nulla. All’auricolare però gli raccomandano una review e al monitor il dietrofront: rigore corretto per i tedeschi. Al 77’ fallo netto di Bensebaini su Darmian davanti all’arbitro (e non è il primo con gli stessi protagonisti), ma il fischietto resta muto. Diverse sviste come quando, sull’ultimo tocco di Thuram davanti alla porta di Handanovic si concede corner ai tedeschi. All’82’ Lautaro si lamenta per un mani in area, non c’è nulla né per arbitro e il Var non interviene ma l’impressione è che Kramer, con le braccia non larghe, si aggiusti volontariamente la palla. All’85’ Hofmann trova il raddoppio, ma per convalidarlo passano dei lunghi minuti. Il dubbio, è infatti, sulla posizione del marcatore non al momento del filtrante iniziale di Neuhaus, ma al momento del tocco di Plea che interviene subito dopo. Per il Var è una posizione regolare (millimetrica) grazie a De Vrij che lo tiene in gioco, ma le immagini ufficiali con le linee Var non sono state diffuse“.