Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, è intervenuto a Sky Sport prima della sfida dei nerazzurri con il Parma. L’ad si è espresso sugli incontri ravvicinati e sul recupero di Lukaku: “Dico che, come abbiamo detto più volte, si è conclusa una stagione anomala e se ne è aperta una più anomala, non è un alibi ma un dato di fatto. La stagione scorsa è finita a agosto inoltrato, aggiungiamo le soste per le Nazionali, il Covid, gli impegni ravvicinati. Noi dobbiamo essere realisti e fidarci dello staff medico, c’è la voglia di recuperare Lukaku quanto più in fretta possibile, ma dobbiamo andare con i piedi di piombo per non avere ricadute, la situazione è delicata. Siamo contenti di questa rosa, il lavoro fatto da Ausilio e dalla società è stato egregio, stiamo cercando di valorizzare le risorse a disposizione. Il Covid ha influenzato il mercato, non si può operare come se nulla fosse“.
Marotta si è espresso con parole forti sulla questione Nazionali, queste le sue dichiarazioni: “Non si può fare la formazione in anticipo per aspettare il risultato dei tamponi. È una situazione da non sottovalutare, e bisogna rivalutare soprattutto la questione nazionali. Sicuramente è una situazione che affronteremo con rigidità, dobbiamo rispondere agli impegni ufficiali che abbiamo, mi sembra giusto che le federazioni ci rispondano in base ai nostri impegni, è giusto adoperare una grande cautela rispetto ai giocatori delle nazionali. Questo è l’umore che serpeggia nelle dirigenze dei club maggiori con tanti giocatori in nazionale. Abbiamo già un grande avversario da combattere che è il coronavirus, bisogna avere buon senso. La mia non è una polemica, non voglio boicottare le manifestazioni, dico che quando un giocatore deve rispondere alle convocazioni deve essere nella condizione psicofisica idonea, se un giocatore è affaticato o ha problemi muscolari è meglio lasciarlo a casa. Chiedo rispetto per i club“.
This post was last modified on 31 Ottobre 2020 - 17:53