Antonio Conte, ai microfoni di Sky, si è espresso dopo la partita pareggiata contro l’Atalante per 1-1: “Non mi aspettavo una reazione oggi dopo Madrid, perché a Madrid abbiamo fatto una buona partita, come oggi”
Altro pari beffardo, per l’Inter, subito nel finale con il solito unico tiro subito, Conte ha parlato così: “Sempre difficile giocare con loro, ma anche per loro con noi. Ci sta mancando l’istinto killer per portare a termine partite che potremmo vincere. Fallito il 2-0, poi abbiamo preso questo gol e parliamo di un pareggio”.
Cosa rispondi a chi sostiene sia un’Inter diversa rispetto a quella arrivata in finale di Europa League? E a chi parla di un Conte con meno furore? “Dico di togliere il vino a tavola. Magari anche il liquore dopo. Spero di non ascoltare altre fesserie come queste…”.
Sulla questione attaccanti, l’allenatore dell’Inter risponde così: “Bisogna anche tener conto della bravura dell’avversario. L’Atalanta cerca le marcature uno contro uno, sono abituati. Ma il fatto stesso che si parli oggi dell’Inter e che ci si aspetti tanto dall’Inter, vuol dire che nel giro di un anno è tornata una squadra di cui tutti hanno paura. Altre volte qui a Bergamo venivi con l’elmetto“.
Trequartista? “Oggi non c’era, c’era Barella che era trequartista ‘mascherato’. Dipende dalle caratteristiche di chi va in campo. Chi perde prova a ribaltare la situazione e saltano gli schemi, ci è capitato a noi in casa con la Fiorentina. Ma lo dico sempre ai ragazzi: noi prepariamo le partite, poi tocca a chi va in campo gestire le situazioni nuove. Quando abbiamo preso il gol, c’è stato un attimo di sbandamento e non deve accadere. Ci sta anche difendersi e andare sulla seconda palla, invece a volte non capiamo che bisogna fare di necessità virtù e leggere un altro spartito”.
This post was last modified on 8 Novembre 2020 - 18:46