Oltre alle maglie di Roma e Juventus, il classe ’90 Miralem Pjanic avrebbe potuto vestire anche la casacca nerazzurra. Il bosniaco spiega i motivi del mancato trasferimento e ripercorre le scelte prese in carriera fino all’approdo in blaugrana.
“NON ERA IL MOMENTO GIUSTO PER ANDARCI”
Il centrocampista bosniaco dichiara ai microfoni di Canal Plus: “In passato potevo andare in club come Inter e Bayern Monaco, ma pensavo che non fosse il momento opportuno“.
Questa motivazione non ha caratterizzato solo il mancato trasferimento nelle due squadre finaliste della Champions League 2010, ma ha toccato anche la carriera di Pjanic alla Juventus. Infatti, rivela ancora il bosniaco: “Potevo andare alla Juventus due anni prima di arrivarci (luglio 2016, ndr.), ma anche allora sentivo che non era il momento giusto. In quella squadra rischiavo di perdere due anni dietro al trio Paul Pogba, Andrea Pirlo e Arturo Vidal“.
“AL BARCELLONA PER VINCERE ED ESSERE IL MIGLIORE”
Poi si concentra sul presente: “Ora gioco per il Barcellona, il miglior club del mondo dove si gioca il calcio che ho sempre voluto giocare“. Poi sulle sue ambizioni: “Non sono ancora soddisfatto. Voglio avere l’opportunità di vincere grandi titoli, questo è il mio obiettivo. Voglio essere il migliore“.
Scelta di cuore invece quella che lo ha portato a preferire la mazionale bosniaca a quella francese: “Avrei potuto giocare per la Francia quando mi ero trasferito al Lione ma qualche giorno prima dissi che il mio sogno era giocare per la Bosnia. So cosa ha passato il mio Paese e per me significava molto l’attaccamento del popolo bosniaco alla Nazionale.
Domenech mi aveva chiamato, ma avevo già deciso, chiaramente l’ho ringraziato ma si trattava anche di essere realista. Per me, in quel momento, la nazionale francese era troppo e in più mi avrebbe fatto troppo male che in Bosnia avrebbero visto uno di loro giocare per la Francia“