La Gazzetta dello Sport analizza la situazione di Gagliardini all’indomani di un nuovo tampone “dubbio” che ha costretto il centrocampista a lasciare il ritiro della Nazionale. Scrive la rosea:
“La Federazione ha tagliato la testa al toro e lo ha rispedito a Milano. Tra l’altro Gaglia, che ha già avuto il virus e lo ha superato, si muove in una legislazione non univoca: la Uefa non gli chiede nuovi tamponi, mentre l’Italia sì. Più nel dettaglio, appartiene a quell’ampia fetta di guariti (per gli scienziati circa il 20% del totale) che può avere ancora temporaneamente qualche innocuo detrito virale nelle cavità nasali. Nulla che possa rendere Gaglia contagioso e tutto dipendente solo dall’accuratezza del test: può indirizzarsi da una parte oppure dall’altra. Già nel giorno di Atalanta-Inter, infatti, il centrocampista era tornato a essere totalmente negativo. I nerazzurri contano che la storia si ripeta subito e che la sua situazione si stabilizzi una volta per tutte“.
Domani, Gagliardini si sottoporrà ad un nuovo tampone e molto probabilmente potrà subito tornare ad allenarsi in gruppo con l’Inter e mettersi a disposizione di Conte per la sfida contro il Torino.