La sfida tra Inter e Bologna ha messo in risalto un prospetto perfetto per il calcio di Conte
Ad inizio novembre, SportMediaset aveva lanciato la notizia di un interesse dell’Inter nei confronti di Mattias Svanberg, centrocampista svedese classe 1999 del Bologna, e la partita di ieri è stata l’ulteriore prova per cui l’Inter dovrebbe fare in fretta ad accaparrarsi un giocatore del genere. In un reparto che conta centrocampisti completi che fanno dell’inserimento la propria forza, ecco che Svanberg potrebbe diventare un rinforzo fondamentale per Conte.
Se Nainggolan, Vecino o Eriksen lasciassero l’Inter a gennaio, i nerazzurri andrebbero sul mercato per cercare un rinforzo intelligente a centrocampo, e il profilo perfetto sarebbe quello di Svanberg. Muscoli, tecnica e inserimento lo rendono il prototipo di mezzala su cui Conte potrebbe spingere forte nel suo gioco fatto di corsa ed occupazione dell’area di rigore.
UN GIOVANE ESPERTO
Svanberg ha soltanto ventun anni ma quasi sessanta presenze nel campionato italiano. Mediano in un centrocampo a due, mezzala in uno a cinque con Inzaghi ed esterno in un 4-4-2 in Svezia. E perché no, qualche volta anche trequartista. La duttilità dello svedese è dovuta, oltre che alla sua diligenza, alla grande completezza nel repertorio. La sua struttura fisica (1,85 di forte muscolatura) lo rende molto efficace nei contrasti e sulle seconde palle, ma nonostante la stazza è molto esplosivo, sia nei primi passi che nell’allungo, anche con la palla tra i piedi.
La vera peculiarità di Svanberg rimane però il tiro. I gol segnati finora in Serie A, due, non gli rendono giustizia. Quattro gol gli sono stati annullati dal Var, ma tutti quanti sono arrivati da sassate di rara potenza e precisione. Le sue conclusioni sono spesso imprevedibili, con l’effetto “a foglia morta” a guidare le traiettorie. Potenzialmente potrebbe diventare uno dei centrocampisti più forti del campionato se affinasse la fase difensiva, in cui sta dando il meglio di sé soltanto nelle ultime giornate.
Il Bologna, come tutte le squadre di Mihajlovic, gioca per fare un gol in più degli avversari, e spesso il contenimento difensivo diventa un problema. Alcune giocate di troppo, una su tutte quella subita da Luis Alberto contro la Lazio, sono costate il gol al Bologna per ingenuità di Svanberg, ma la capacità che ha lo svedese è di non commettere mai due volte lo stesso errore in fase difensiva, migliorando la sua posizione del corpo e aumentando la concentrazione. Il tempo è a favore del centrocampista rossoblù, e con Conte questa sua lacuna potrebbe diventare presto un suo grande pregio.
AFFARE LOW COST
Il Milan sta comandando la classifica, sia grazie a Ibra che al costante apporto dei suoi giovani talenti. Oltre al mix esplosivo tra pochi esperti e tantissimi under 21, nel Milan sta stupendo anche la qualità degli acquisti nonostante i prezzi stracciati, come nel caso di Hauge e Saelemaekers. L’Inter, per potenziare ulteriormente la rosa con qualche uscita in vista, con 15-20 milioni potrebbe avere accesso alle prestazioni di un profilo perfettamente compatibile con Conte come quello di Mattias Svanberg. La dirigenza del Bologna è particolarmente restia alla cessione dei suoi talenti, ma chissà che l’ambizione del giocatore non lo possa portare presto a Milano.