Bologna-Inter è stato un ulteriore passo verso l’obiettivo per i nerazzurri, che riescono ad espugnare il Dall’Ara battendo la squadra di Mihajlovic per 1 a 0.
Handanovic 6.5: dopo aver sconfitto il Covid, il capitano nerazzurro si fa ritrovare pronto ogni qualvolta viene chiamato in causa. Attento sul bolide di Schouten nel primo tempo, come non si fa sorprendere dalla girata al volo di Sansone nella ripresa.
Skriniar 6.5: ormai non è più una novità, ma conferma per l’ennesima volta di essere tornato ai livelli di un paio di anni fa. Roccioso, attento, sbaglia poco o nulla in nelle chiusure.
Ranocchia 6.5: rischia leggermente nei primi minuti del match su Barrow, ma per il resto gioca una ottima partita contro l’attaccante gambiano. Nonuna cosa da poco per uno che il campo lo vede con il contagocce. Va anche vicino al gol nel primo tempo con un colpo di testa che sfiora il palo.
Bastoni 6.5: il cross che mette sulla testa di Lukaku in occasione del gol dell’1 a 0 è a dir poco delizioso, a dimostrazione della sua costante crescita anche in fase offensiva, non facendo mancare il suo apporto in avanti. Anche difensivamente impeccabile.
Hakimi 5: riprende da dove aveva lasciato. Se contro il Torino, nell’ultima partita disputata dall’Inter prima della sosta, era stato uno dei peggiori, anche contro il Bologna conferma di essere lontano parente di quel giocatore che tutti conosciamo. Non azzecca un cross, sbaglia anche le cose più semplici. A tratti ricorda il peggior Candreva degli tempi migliori.
Barella 5.5: non di certo il miglior Barella della stagione, anzi. Pasticcione, impreciso, fin troppo altruista quando preferisce l’assist invece del tiro. Non è di certo nella condizione fisica migliore, anche perchè per tutta la stagione ha praticamente tirato da solo la carretta. (dal 92′ Vecino sv)
Brozovic 5.5: per l’orrendo tatuaggio che esibisce sul collo meriterebbe il 4 in pagella, ma rimanendo prettamente alle questioni di campo il croato fa il suo per buona parte della sfida, gestendo con tecnica e precisione il centrocampo. Nel finale rimedia un cartellino giallo che gli costa la squalifica: contro il Sassuolo l’Inter dovrà fare a meno di lui. E perde un gran numero di palloni sanguinosi, che potevano costare caro.
Eriksen 5.5: in calo rispetto alle ultime uscite che ci aveva fatto vedere. Troppo timido, impacciato, sbaglia un gran numero di appoggi e passaggi. Da una come lui, con i suoi piedi e la sua qualità, ci si aspetta sempre qualcosa in più. (dal 61′ Gagliardini 6: quando entra in campo un brivido scorre lungo la schiena di buona parte dei tifosi nerazzurri, nel timore che possa combinare qualche disastro. In realtà se la cava, rispettando le consegne di Conte)
Young 5.5: quello che è capitato all’inglese in questa stagione resta un mistero. Inspiegabile la flessione delle sue prestazioni: anche contro il Bologna è uno dei peggiori, sbaglia praticamente tutto, soffrendo a dismisura Skov Olsen. (dal 70′ Darmian 6: fare peggio di Young era un’impresa e infatti il laterale italiano fa il suo, senza particolari errori. Si candida per un posto da titolare contro il Sassuolo se Perisic non dovesse recuperare?)
Lukaku 6.5: ancora una volta decisivo, con un gol che può aver messo fine alla corsa Scudetto. Segna il suo ventesimo gol in Serie A, riuscendo a raggiungere la quota per il secondo anno consecutivo. Ci mette qualche minuto a carburare, ma dopo la rete si sblocca e gioca più tranquillo, dando il solito e consueto sostegno alla squadra.
Lautaro 6.5: encomiabile per impegno, corsa e dedizione. Corre, lotta e si sbatte, fa quello che Conte gli chiede: gioca e aiuta i compagni, non facendo mancare la pericolosità offensiva. Clamoroso il palo colpito ad inizio secondo tempo, avrebbe sicuramente meritato maggiore fortuna. (dal 70′ Sanchez 6.5: la sua vivacità è sempre utile quando le squadre avversarie mostrano i primi segni di stanchezza. Anche stasera contro il Bologna il suo ingresso in campo ridà vita e spensieratezza all’attacco interista)
All.Conte 6.5: anche grazie agli stop delle dirette concorrenti fa un ulteriore passo verso l’obiettivo Scudetto. La sua Inter non gioca un calcio da far luccicare gli occhi, ma alla fine i risultati stanno arrivando. Con quella contro il Bologna sono 9 le vittorie consecutive, facendo uno scatto forse decisivo verso il successo finale.
This post was last modified on 4 Aprile 2021 - 09:03