Antonio Conte ai microfoni Sky ha commentato la vittoria fondamentale contro il Bologna: “Non era facile vincere oggi, giocare dopo tutti non era semplice. Complimenti ai ragazzi, dopo le nazionali è sempre molto difficile. I ragazzi sono stati bravi a metterci lo spirito giusto. Abbiamo fatto veramente un’ottima vittoria“
Le parole
Era l’abbraccio scudetto?
“No, non può essere l’abbraccio scudetto perché bisogna conquistarlo sul campo e bisogna arrivare primi e ci vuole una matematica. Ci sono ancora dieci partite da giocare e sappiamo che ancora la strada è lunga. Ci sono in palio 30 punti da assegnare, il campionato italiano è difficile e bisogna cercare ogni partita di ottenere la vittoria. Starà molto a noi a fare questo percorso, a meritare il primo posto però non abbiamo fatto assolutamente niente”
Cosa sarebbe lo scudetto per Antonio Conte sulla panchina dell’Inter?
“Sono stato chiamato all’Inter per cambiare la storia recente di questa squadra. L’obiettivo era quello di vincere nei tre anni. Siamo stati bravi e dobbiamo continuare ad esserlo, dobbiamo incidere su quello in cui possiamo incidere. Quello che succede all’esterno ci interessa però al tempo stesso non possiamo influire su niente”
“Il merito di essere squadra non è soltanto mio ma di tutti i ragazzi. Oggi Ranocchia è stato bravissimo. Alleniamo tutti i calciatori con l’obiettivo che dovranno giocare per questo quando vengono chiamati in causa fanno bene, come Andrea. Io ho fiducia in tutta la rosa, la dimostrazione è oggi con Andrea Ranocchia e Young. Io penso che comunque si sia creato qualcosa di veramente bello tra me, lo staff e i calciatori. Loro sanno che io sono una persona coerente, non guardo il più piccolo o il più grande. Loro sanno che c’è una scelta dovuta per fare il bene dell’Inter. Diamo tutto per l’Inter, sarebbe veramente bello in un’annata non facile riuscire a coronare qualcosa di importante e regalare una soddisfazione ai tifosi. Sono convinto che quest’anno siamo più pronti!”