La FIGC opera concretamente contro la Superlega. Il Consiglio Federale di oggi ha modificato l’articolo 16 del NOIF (Norme Organizzative Interne Federali) per evitare simili pericoli in futuro.
In sostanza, qualora venisse creata una competizione simile alla Superlega, le società aderenti non potrebbero partecipare alla Serie A. Novità anche per le spese dei club, che dovranno essere ridimensionate, spiega calciomercato.com.

SPESE SOPRA L’80% DEI RICAVI? SERVE LA FIDEJUSSIONE

NORMA “ANTI-SUPERLEGA” – Nella modifica del suddetto art. 16 del NOIF, si legge che: “Ai fini della iscrizione al campionato la società si impegna a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla FIFA, dalla Uefa e dalla FIGC“.

SPESE A BILANCIO – Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha annunciato un’altra importante novità sul fronte economico: “Ho chiesto che per la stagione 2021-2022 i club non superino con le spese l’80% dei ricavi. Chi vorrà spendere di più dovrà mettere una garanzia fidejussoria. In questo modo eviteremo alternative fantasiose che possano turbare gli equilibri“.

Infine, su una eventuale sfiducia a Giuseppe Marotta, commenta: “È consigliere federale e non ci sono presupposti per la sfiducia, non è previsto nella norma. C’è un collegamento con la Lega Serie A che lo ha votato, non è stato fatto il suo nome oggi“.