Nicolò Barella è stato uno dei protagonisti assoluti dello Scudetto vinto dall’Inter.
L’ex Cagliari, alla seconda stagione in nerazzurro, ha concesso un’intervista a France Football in cui ha parlato della sua esperienza a Milano, agli ordini di Antonio Conte:
CONTE E IL SUO METODO – “Ha le sue linee guida, quelle che conosciamo da anni, devi solo guardare le partite, si vede. È competente in tutto, non è facile entrare nei suoi meccanismi. L’anno scorso eravamo una squadra di Conte; quest’anno siamo la squadra perfetta di Conte. Ridiamo e scherziamo perché non siamo più in lotta, ma abbiamo ancora la vittoria di domenica come nostro obiettivo, non c’è altra scelta”.
CRITICHE ALL’INTER – “Io rispetto le opinioni di tutti, maprima che l’Atalanta facesse sei gol a partita, eravamo il miglior attacco: abbiamo la miglior difesa, abbiamo vinto lo Scudetto: perché criticare una squadra che ha fatto tutto questo? Diciamo che preferiamo un altro stile di gioco: sì al possesso, ma l’Inter ha optato per un gioco in linea con le sue caratteristiche”.
UNA LUNGA STAGIONE – “A volte mi sentivo molto stanco prima delle partite, al punto da chiedermi: ‘Come giocherò?’. In particolare, nella pause della nazionale ci sono sempre state tre partite. Ma con il nostro lavoro e la nostra passione, la fatica passa in secondo piano. E poi c’era uno scudetto in gioco, quindi abbiamo fatto quel sacrificio fisico“.
RUOLO E GIOCATE – “Tra i centrocampisti sono io quello che cura un po’ di più la fase offensiva, che fa da tramite tra il centrocampo e l’attacco. (Marcelo) Brozovic e (Christian) Eriksen si occupano di più di far girare la palla, io mi inserisco come chiede l’allenatore. Oppure cerchiamo (Achraf) Hakimi sulla destra di cui conosciamo la velocità”.
This post was last modified on 18 Maggio 2021 - 20:45