Alex Cordaz, neo portiere dell’Inter, nel corso di una lunga intervista ai microfoni di DAZN ha parlato del suo trasferimento ai nerazzurri, dei suoi obiettivi e delle sensazioni che ha avuto con i nuovi compagni. Ecco le sue dichiarazioni.
Sulla scelta di approdare all’Inter:
“Sono come un figlio con due mamme che mi hanno adottato, il Crotone e l’Inter. So che è diventata la mia terra Crotone, avrò sempre un legame indissolubile con loro. Ritorno a casa e questo fa scattare sempre qualcosa nel cuore, ritrovando l’altra fetta che avevo lasciato tanti anni fa”.
Sulla nascita della trattativa:
“Ero a casa di amici per vedere una partita, quando è arrivata la chiamata di Piero Ausilio. Mi ha buttato lì questa proposta, ho riflettuto con Gianni Vrenna, presidente del Crotone, e abbiamo preso questa decisione insieme”.
Sulle sue prime sensazioni e sugli obiettivi con la maglia nerazzurra:
“Sensazioni di gioia e di continua scoperta, mi sembra di essere tornato bambino vedendo i luoghi dove sono cresciuto. Per me è motivo di grande gioia e di grande orgoglio. Non è facile calarsi in una nuova realtà, ma per l’Inter lo faccio molto volentieri. Per me è un onore, cercherò di mettermi a disposizione della società, del mister e della squadra e di dare nel mio piccolo un contributo per aiutare l’Inter a raggiungere i suoi obiettivi e continuare a vincere”.
Su Simone Inzaghi:
“Credo ci aspettino cose belle, dobbiamo metterci noi a disposizione e sono sicuro che verrà fuori qualcosa di buono. Ha dimostrato quanto vale coi risultati e le idee di gioco“.
Sul ruolo di terzo portiere:
“Per me è un privilegio stare con Samir Handanovic, che ritengo uno dei portieri più forti del mondo; è bello allenarsi con lui, è un ragazzo semplicissimo. Radu ha un grande avvenire, sono contento di lavorare con loro”.