Sampdoria-Inter, le pagelle: Lautaro highlander, Calha-Perisic sbagliano troppo

L’Inter si fa fermare dalla Sampdoria e non va oltre il 2-2 a Marassi nella terza giornata di Serie A. Dopo i gol di Dimarco e Lautaro, i nerazzurri si fanno rimontare due volte da Yoshida e Augello e perdono il primo posto. Ecco le pagelle degli uomini di Inzaghi.

SAMPDORIA-INTER, LE PAGELLE: CORREA ENTRA MA NON SPACCA

Handanovic 5.5: Incolpevole sulla rete di Augello, poteva forse uscire in occasione dell’1-1 di Yoshida, mentre sulla conclusione deviata del giapponese non può fare nulla.

Skriniar 6.5: Lo slovacco è bravo nel tenere Damsgaard e la coppia d’attacco Quagliarella-Caputo. Va anche vicino al gol sugli sviluppi di calcio d’angolo, come con il Genoa.

De Vrij 6.5: L’olandese non perde neanche un duello individuale e gestisce senza troppi problemi le due punte blucerchiate. Si conferma primo costruttore di gioco dal basso.

Dimarco 6.5: La punizione che vale il momentaneo 1-0 in favore dei nerazzurri è una perla. Cala un po’ alla distanza, sbagliando sulla fascia, ma la prestazione è comunque positiva. (Dal 68′ Dumfries 6: l’olandese si prende la fascia destra e si rende subito pericoloso con le sue accelerazioni. Se queste sono le sue qualità, l’Inter può tirare un sospiro di sollievo).

Darmian 5.5: Poco propositivo sulla destra, si rende raramente pericoloso e non contribuisce molto alle azioni offensive. Un po’ meglio dietro, anche se Augello sbuca dalle sue parti.

Barella 6.5: Il gioiellino nerazzurro continua a brillare. Tanta legna, ma anche percussioni centrali che fanno la differenza. Una di queste vale il momentaneo 2-1 per l’Inter: una splendida azione personale e un cross al bacio per Lautaro.

Brozovic 5.5: Il croato sbaglia un po’ troppo a centrocampo e in fase di impostazione, cede al nervosismo e si becca il cartellino giallo. Sostituito ad inizio ripresa. (Dal 54′ Vidal 6: il suo ingresso in campo non è decisivo come contro Genoa e Verona, ma il cileno entra comunque con il piglio giusto).

Calhanoglu 5: Il turco commette tanti errori, dai passaggi più semplici a quelli più complicati. E l’errore dal limite dell’area, con la palla che finisce a lato, è più che clamoroso, oltre che decisivo in negativo. (Dal 68′ Sensi sv: entra e dopo pochi minuti si fa male. Resta in campo per evitare l’inferiorità numerica appena può, poi è costretto ad arrendersi.

Perisic 5: Come il connazionale Brozovic e Calhanoglu, sbaglia molto. L’emblema è il suo tiro-cross nella ripresa, dopo essere stato ben liberato in area: lì o si passa o si tira. La sua via di mezzo è stata l’unica cosa sbagliata che si poteva fare in quel momento. (Dal 54′ D’Ambrosio 6.5: entra e si fa subito beffare da Bereszyński, poi ritrova solidità e, tanto per cambiare, è decisivo con un suo salvataggio sulla linea).

Lautaro 6.5: Il Toro gioca un’ottima partita. L’argentino è vivace, battagliero e letale quando ha l’occasione per segnare il gol che regala il vantaggio all’intervallo. Piccolo dettaglio: è tornato da meno di due giorni dalle fatiche con le Nazionali. (Dal 63′ Correa 6: Fa staffetta con il compagno nell’Albiceleste e ci si aspetta un ingresso dirompente come quello di Verona, ma stavolta non è così. Mette in campo comunque tanta volontà, e sfiora diverse volte la rete).

Dzeko 5.5: Il bosniaco, a parte il solito lavoro spalle alla porta per pulire i palloni sporchi, si vede poco. Davanti non ha mai occasione di far male, e nel finale non è cattivo sul pallone da cui nasce l’infortunio di Sensi.

Inzaghi 6: L’Inter gioca un grande primo tempo, chiuso meritatamente in vantaggio. Decisamente non bene la ripresa, e probabilmente la scelta di inserire Sensi, acciaccato all rientro dalle Nazionali, non ha pagato. I nerazzurri restano comunque imbattuti, anche se scivolano a -2 dalla vetta.

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