Simon Kjaer è tornato a parlare di quel maledetto pomeriggio di giugno, un giorno difficile da dimenticare per Kjaer e compagni. Intervistato da Sport Bild, il difensore del Milan, ha così ricordato quel giorno:
“C’è un giorno, forse due, in cui non ci penso. Non più. È diventato parte di noi. Quando c’è stata la partita contro la Scozia per le qualificazioni ai Mondiali, siamo entrati al Parkenstadion in circostanze normali, ma poi sono riaffiorati i brutti ricordi. Ho dovuto procedere passo dopo passo. Prima durante il riscaldamento, poi durante l’esecuzione, poi con l’inno – tutto mi ha scioccato un po’ personalmente. Ma quando abbiamo iniziato a giocare, la sensazione era simile a quella che abbiamo visto contro Belgio e Russia agli Europei: in questo stadio ti sentirai al sicuro e protetto come in nessun’altra parte del mondo“
Poi sulla possibilità di tornare a giocare con lui, ha risposto così: “L’ho detto centinaia di volte e lo dirò altre centinaia di volte: l’unica cosa che conta è che Christian stia bene. Tutto il resto non è importante per me”.